Alcuni cittadini sospettavano che gli autocompattatori gettassero più tipologie di rifiuti nello stesso mezzo. Il sindaco spiega la situazione e tranquillizza sul corretto svolgimento del servizio
Allarme e segnalazioni, negli ultimi giorni, da parte dei residenti di alcuni quartieri di Anzio, sulle modalità con le quali gli operatori della ditta incaricata della raccolta porta a porta effettuano il servizio. Più di qualcuno, in zona Lavinio, Santa Teresa, Cincinnato, ha lamentato il fatto che le diverse tipologie di rifiuto venissero conferite all’interno dello stesso autocompattatore, vanificando gli sforzi degli utenti nel differenziare a casa. Fa chiarezza sui dubbi dei cittadini il sindaco Luciano Bruschini, che parla di un falso allarme. “Il servizio viene effettuato regolarmente e in maniera corretta dagli operatori ecologici. Disponiamo di alcuni mezzi che consentono di effettuare la raccolta per due diverse tipologie di rifiuti, la carta e l’umido, dividendoli all’interno dello stesso autocompattatore. Questo ci permette di non passare due volte con lo stesso camion, ma solo in alcune zone, perché non tutti i mezzi che effettuano il porta a porta sono attrezzati per questa opzione”. Problemi con la differenziata tuttavia, ancora ce ne sono, soprattutto in alcune zone periferiche di Anzio. “Un 10% della popolazione purtroppo continua a gettare i rifiuti in strada – continua il sindaco – e per questo abbiamo intensificato i controlli assieme alla polizia municipale e abbiamo intenzione di coinvolgere anche le associazioni del territorio in tal senso. Sono in aumento multe e sanzioni per chi non rispetta le regole per il corretto svolgimento del servizio. In alcuni quartieri, soprattutto Lavinio e Villa Claudia dove ci sono molte seconde case, i rifiuti in strada aumentano in concomitanza con il week end e l’arrivo dei romani. Nonostante il persistere di situazioni problematiche – aggiunge Bruschini – siamo passati da marzo 2013 a marzo 2014 al 60% di differenziata, un trend in forte crescita su tutto il territorio”. Diverso il discorso per Anzio centro, dove l’avvio del porta a porta deve fare i conti con problemi di spazio. “Gli appartamenti del centro storico sono tutti abbastanza piccoli – dice il sindaco – e questo non permette ai residenti di posizionare in casa tutti i contenitori necessari alla differenziata, né i condomini dispongono di spazi in grado di contenere i masselli. Nel capitolato d’appalto della nuova gara abbiamo già previsto un progetto migliorativo per il centro storico che prevede la realizzazione di isole ecologiche a scomparsa, ben armonizzate con la città, in cui i cittadini potranno conferire ad orari e giorni prestabiliti le diverse tipologie di rifiuto. Nel 2014 il porta a porta verrà completato su tutto il territorio”.