Il segretario del Pd Dandolo Conti: “Per noi resta tutto come prima, se qualcuno ha qualcosa da ridire lo faccia presente”
di Elisabetta Bonanni
Il passaggio da una lista civica al gruppo politico del Nuovo centrodestra di Mario Pitò e di Fabio Capolei ha colto di sorpresa più di qualcuno. La nuova formazione, al momento, non sembra aver destabilizzato l’assetto della maggioranza di centrosinistra, di cui entrambi gli esponenti del partito legato ad Angelino Alfano fanno parte in pianta stabile, ma non mancano gli inevitabili malumori di qualcuno per questa “larga intesa” di cui a livello locale si fa fatica a capire il senso. Mentre infatti, il Governo nazionale si regge su una coalizione allargata perché nessuno ha i numeri per imporre una linea e perché in un simile momento di crisi, nuove elezioni potrebbero sfiancare un Paese ridotto al limite della sopportazione, a Nettunouna così ampia coalizione, che va dai comunisti al nuovo centrodestra lascia perplessi.
Sulla questione dice la sua il segretario del Partito democratico Dandolo Conti. “Pitò e Capolei – dice – fanno parte della maggioranza. Non so quali siano i motivi che li hanno portati a fare questa scelta, ma per noi restano gli stessi interlocutori di prima. Certo la nostra è una coalizione molto allargata, ma lo è anche livello nazionale e al momento nulla cambia. Se su questa scelta ci sono dei malumori o delle perplessità, se c’è chi a qualcosa da dire la dica e ne discuteremo”. Resta da vedere come incideranno le novità sull’assessorato di Cinzia Scanu, con delega ai Servizi sociali e alla pubblica istruzione, che ha già subito un taglio di badget. Ma non è detto che la situazione non tenga, la politica, si sa, quando vuole, può superare ogni tipo di ostacolo, compresi quelli di carattere ideologico.