Il comitato Tares Equa chiede che vengano fatti accertamenti sugli adeguamenti delle tariffe relative al 2013 che hanno portato l’importo a 3 milioni di euro
Un esposto è stato presentato presso la procura della Repubblica di Velletri dal comitato Tares Equa, che contesta all’amministrazione di Anzio gli adeguamenti delle tariffe Tares per l’anno 2013. La denuncia punta, come spiegano i promotori del Comitato, a porre l’attenzione del procuratore su “accadimenti che si inseriscono nell’ambito di una vicenda che investe la cittadinanza, affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti e valutata la sussistenza di eventuali profili di rilevanza penale”. L’allarme era stato lanciato, mesi fa, dal Comitato Tares Equa a seguito dell’incremento che aveva subito la tariffa per i rifiuti arrivando a 3 milioni di euro. Una cifra che era ripartita tra 1,5 milioni di euro per il fondo di copertura del rischio di inesigibilità, 750mila per ripianare l’inesigibilità accertata relativa all’anno 2005, e altri 750mila per la revisione del prezzo contrattuale. Un adeguamento che “costringerà tanti cittadini onesti – dicono dal Comitato – a corrispondere quote maggiorate a causa di chi evade il tributo”.