Trasparenza, Comune ancora fuorilegge. Mingiacchi: “Basta gioco del nascondino”

Nuova interpellanza del capogruppo Pd sul mancato rispetto del Decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza dell’amministrazione 

di Roberta Sciamanna

Due commissioni di garanzia e controllo, interrogazioni in consiglio comunale, e niente di fatto, l’amministrazione stenta a mettersi in riga. Il Comune resta in ritardo sul rispetto del decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza. Il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi, presidente della Commissione Trasparenza, è tornato a sollecitare l’amministrazione, nello scorso consiglio comunale, chiedendo la compilazione immediata della pagina istituzionale “Amministrazione trasparente”. In pochi sono stati a sentirlo, in fase di interrogazioni. Alcuni consiglieri hanno abbandonato l’aula, l’argomento riceve disinteresse, nonostante il Comune sia fuorilegge e gravemente inadempiente sugli obblighi in materia.

Andrea Mingiacchi

“Ricevo quotidianamente segnalazioni, da parte dei cittadini, sulla mancata pubblicazione di atti relativi alla gestione del patrimonio – dice Mingiacchi – ai bilanci delle società partecipate, ai pagamenti e le fatture dell’amministrazione. Leggo che l’amministrazione ha intenzione di mettersi in riga con la trasparenza. Ricordo a Bruschini che il decreto legislativo del 14 marzo 2013 sulla trasparenza è composto da ben 53 articoli, dei quali tra intenzioni annunciate ed azioni già compiute se ne stanno rispettando una decina. L’amministrazione si ponga il problema di come accelerare il progetto di attrezzarsi per il totale rispetto della legge. Senza una gestione trasparente e partecipativa – continua Mingiacchi – non si può migliorare e far crescere la città. Il sindaco e la giunta si preoccupino veramente del futuro di Anzio e lavorino per dare trasparenza ad una città che affonda giorno per giorno nelle sabbie mobili dell’ipocrisia. Il gioco del nascondino dei documenti, ancora attivo nelle dinamiche della politica locale, è un modo di fare politica antiquato. Una città moderna deve essere trasparente, e lavorare nella chiarezza, solo così sarà possibile costruire e sviluppare idee positive per lo sviluppo di Anzio e dargli concretezza. Tutti i cittadini devono poter accedere ai documenti on line. E’ il primo passo per una cultura civile”. Lapidaria la risposta del sindaco Luciano Bruschini. “Non nascondiamo niente a nessuno, stiamo mettendo in moto tutte le procedure necessarie per la trasparenza”. Nel frattempo è passato un anno dall’entrata in vigore del decreto legislativo.