La polemica più grande riguarda la somma investita per i fuochi d’artificio, 40 mila euro tra spettacolo finale e accompagnamento a Nostra Signora delle Grazie in processione
di Elisabetta Bonanni
Tantissimi nettunesi, dopo aver assistito alla serata di ieri, si sono chiesti quanto costerà al Comune la programmazione organizzata per festeggiare Nostra Signora delle Grazie. Presto detto: il comune ha quantificato i costi in 156mila europer tutti gli eventi. La giunta infatti, ha già pubblicato on line la deliberazione per approvare i costi dell’evento. L’Amministrazione comunale, lo ricordiamo, con la somma a disposizione organizza eventi per tutto il mese di maggio, compresi eventi sportivi, culturali, enogastronomici e ospitalità per i rappresentanti dei paese gemellati, e ad esclusione del programma religioso, che come di consueto, è elaborato dai Comitati religiosi, dai sacerdoti della Parrocchia di San Giovanni e dai Padri Passionisti del Santuario di Nostra Signora delle Grazie.
L’investimento di non poco conto è legato oltre che alla valenza culturale e religiosa dell’evento, anche alla sua valenza turistica e di richiamo al livello provinciale e regionale. Ma ecco nel dettaglio come sarà impiegata questa somma: Poco più di 35mila euro andranno a Giuliano Palma, protagonista della serata clou della festa, 3660 euro al cabaret di Gianfranco Butinar, 33mila euro è il costo delle luminarie. Il torneo del maggio nettunese costerà 12 mila euro, così come i fuochi pirotecnici usati durante la processione. Molto di più, 28mila euro, costeranno i fuochi piromusicali della serata di chiusura. Proprio la spesa complessiva per i fuochi d’artificio (40mila euro in totale) è quella che ha causato i maggiori malumori in città.