Il segretario del Psdi Paride Tulli accusa l’ex dirigente. Delibera in arrivo per correre ai ripari
Nuovi sviluppi per il caso delle 27 prescrizioni che il Ministero per l’Economia ha notificato al comune di Anzio in merito ad illegittimità nella verifica amministrativa contabile. Molte delle ombre erano legate alla gestione del personale, sulla quale torna a insistere il segretario del Psdi Paride Tulli, che parla di una delibera in sanatoria in arrivo sugli avanzamenti, sulle prebende e sui premi elargiti irregolarmente negli ultimi cinque anni. “Gli ispettori del Mef avevano ragione – dice Tulli – In vista dell’arrivo della Corte dei Conti di sicura indagine attivata dai suddetti ispettori, l’ex dirigente Pusceddu ha pensato bene di coinvolgere nella tempesta in arrivo tutta la giunta Bruschini. E’ pronta infatti una delibera in sanatoria, già contestata dal segretario generale e dagli assessori Patrizio Placidi e Giorgio Zucchini, decisi a non votarla. Ma c’è di più. Pare che lo stesso Pusceddu sia illegittimo – prosegue Tulli nell’accusa – nel senso che all’indomani della rielezione di Bruschini, non gli sono state riconfermate le deleghe in corso. Pertanto tutti i suoi atti, se impugnati, potrebbero essere nulli”. Un Comune “in mano a dilettanti allo sbaraglio”, rincara il segretario, “al costo di centinaia di migliaia di euro. E siccome chi sbaglia è ora che paghi, o via l’assessore al Personale, o via i dirigenti incapaci”.