Sfrutta l’onda, il Partito Democratico, della mancata approvazione del bilancio 2013 per portare avanti la battaglia sulla trasparenza e la ridistribuzione delle voci di spesa. “La giunta Bruschini tagli le spese inutili e riduca gli emolumenti agli amministratori comunali – dicono dal Pd, all’indomani della bocciatura del documento contabile da parte dei revisori dei conti, rimandato al 20 maggio per l’approvazione – Ora che i revisori dei conti hanno messo fine ad anni di ‘trucchi’ contabili della giunta Bruschini per far quadrare i conti di un bilancio comunale ‘in rosso’, è il momento di cambiare rotta. Il Partito democratico si batterà affinché vengano colpite tutte le spese clientelari che hanno svuotato le casse comunali e porterà avanti una battaglia senza tregua per costringere gli amministratori a tagliare, in maniera consistente i propri emolumenti”. Un Comune “più trasparente e virtuoso” è quello che chiedono gli esponenti del Pd: “Abbiamo visto confermati tutti i dubbi e le perplessità sulla regolarità del bilancio consuntivo 2013. il dirigente dell’area economico-finanziaria Franco Pusceddu, preso atto della bocciatura del documento da parte dell’organo di controllo, eventualità di cui sia lui che l’assessore Zucchini erano perfettamente consapevoli, ha deciso di applicare le regole previste dalla legge per la corretta stesura dei bilanci. La riprova è arrivata con un comunicato stampa in cui lo stesso Pusceddu ha dichiarato pubblicamente che l’amministrazione potrà approvare soltanto le spese coperte da entrate effettive. Questa esplicita presa di posizione – dicono ancora gli esponenti del Pd – dimostra che anche i consuntivi degli anni precedenti si reggevano su crediti attivi presunti, a fronte dei quali si procedeva a costose operazioni clientelari, che hanno, nel corso degli ultimi anni, minato la stabilità finanziaria del comune di Anzio. Adesso che la giunta Bruschini sarà costretta a rivedere le voci di spesa – concludono – è probabile che si tentino operazioni di tagli ai servizi sociali. Il Partito democratico vigilerà con attenzione e si mobiliterà con tutti i mezzi a difesa della cittadinanza, affinché la scuola, i trasporti, i servizi urbani già scadenti non vengano ulteriormente penalizzati. Chiediamo con forza che si ponga fine allo sperpero di denaro pubblico per finanziare eventi inutili, associazioni clientelari, società come la Capo d’Anzio e così via, in una lunga lista di sprechi”.