La raccolta firme è annunciata dal capogruppo di Sel Carmen Porcelli e sarà inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
In arrivo una raccolta firme a sostegno di una petizione che preservi la frazione di Carano Garibaldi, nel comune di Aprilia, dalla cementificazione e dal depauperamento ambientale. L’ha annunciata il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Primavera Apriliana, Carmen Porcelli. “Nel territorio del comune di Aprilia esistono alcuni punti di interesse storico e naturalistico, anche se scarsamente agibili a causa della insufficiente valorizzazione sotto il profilo della conservazione ambientale come nel caso del borgo di Carano – Garibaldi. E’ urgente intervenire perché una porzione di questo territorio venga preservata dal cemento e da minacce che con la concretizzazione della variante di recupero dei nuclei spontanei si fanno sempre più reali”. Sarà inoltrata al presidente della Regione Nicola Zingaretti, all’assessore all’urbanistica Michele Civita e ai capigruppo regionali. La petizione (la normativa di riferimento per l’istituzione del monumento naturale è la legge regionale 29/97), punta a fare leva in Regione affinché si attivi per istituire un monumento naturale dove ha vissuto ed operato Menotti Garibaldi, il figlio dell’eroe dei due mondi. Nel 2008 contestualmente all’approvazione da parte del comune di Aprilia delle osservazioni al Ptpr furono recepiti i vincoli sulla protezione degli antichi casali e delle costruzioni storiche che sorgono nelle periferie. “Nelle more dell’approvazione da parte della Regione Lazio dei Ptpr il rischio che questa bella porzione, pressoché intatta, della campagna apriliana possa subire profondi cambiamenti è purtroppo reale – continua Porcelli – Un rischio che non possiamo permetterci perché troppo ha pagato il nostro territorio alla speculazione edilizia e alla cementificazione selvaggia, con gravi conseguenza dal punto di vista ambientale ed igienico. Oggi dobbiamo attivarci perché questo territorio mantenga inalterata, almeno nella parte più pregevole ancora rimasta, la sua vocazione, la sua origine paesaggistica. In questa zona ci sono anche esempi di flora e fauna tipici della nostra zona; lasciare che tutto venga distrutto vuol dire non avere affatto amore per la propria terra”. Non nasce solo da una questione ambientale l’idea della petizione, che ha anche lo scopo di mettere in evidenza la necessità per il territorio apriliano di puntare con forza, per la creazione di una identità storica, ai suoi simboli. “La figura di Menotti Garibaldi dovrebbe essere valorizzata adeguatamente per trovare spazio anche in circuiti turistici – sostiene Carmen Porcelli – e a tale proposito non si comprende quale sia l’idea di turismo dell’amministrazione comunale a questo proposito. Inoltre nei mesi scorsi da parte della sottoscritta era stata inoltrata ai presidenti delle commissioni Cultura e urbanistica la richiesta di svolgere una seduta congiunta al fine di aprire un dibattito pubblico sul futuro di Carano. A distanza di sei mesi, però, nulla è arrivato in tal senso”.