Giustizia: Mingiacchi, la montagna e il topolino

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/] 

Sono passati cinque anni, Luciano Mingiacchi – caso più unico che raro – si dimise da direttore generale della Asl. Aveva l’obbligo di dimora ma dignitosamente decise di farsi da parte. Adesso è stato prosciolto, in udienza preliminare, dalle accuse di truffa, falso e abuso d’ufficio. Nessun elemento a suo carico.

Il vecchio adagio inglese racconta che gli errori dei giornalisti finiscono in prima pagina, quelli dei medici al cimitero e dei giudici in carcere. In questo caso in un provvedimento cautelare che ha avuto, comunque, delle conseguenze.  Chi risarcirà mai l’ex direttore generale? E perché non accorgersi, come era palese, che la Asl si era espressa contro i posti in più al gruppo Angelucci?

Invece la montagna ha partorito il topolino e nessuno pagherà

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