Il Comune anticipa i fondi al College, la Provincia blocca tutto

L’amministrazione provinciale chiede chiarimenti all’Ente sulla documentazione contabile

143.000 euro all’anno per la cura delle aree verde, la pulizia delle vetrate, e la manutenzione ordinaria del Chris Cappell College. E’ la cifra che la provincia di Roma stanzia, annualmente, per il liceo classico di Anzio, edificio donato dai coniugi Cappelluti al Comune nel 2002. Tutto liscio, fin qui. L’amministrazione provinciale si fa carico della spesa da destinare alla struttura, e il Comune si impegna, attraverso una convenzione con la Provincia, a  provvedere alla manutenzione dell’edificio avuto in donazione. Nel 2008 però, è il Comune a impegnare la somma di 143.000 euro da erogare alla Fondazione Christian Cappelluti, con una determina dell’ex direttore generale Franco Pusceddu che anticipa il contributo per la gestione dei lavori al liceo. A partire dall’anno 2008 qualcosa non è quadrato. La Provincia di Roma blocca lo stanziamento. In una nota del Dipartimento Servizi per la Scuola, firmata dal dirigente Andrea Anemone, si riscontrano una serie di mancanze legate al rendiconto delle spese del liceo per l’anno 2007. L’amministrazione si rifiuta di liquidare le fatture perché il Comune non rendiconta “per tabulas” la spesa specifica e si limita, come si legge nella nota, alla “mera trasmissione di fatture, peraltro intestate a soggetto giuridico diverso dal Comune di Anzio”. La convenzione con la Provincia stabilisce per il Comune l’obbligo di trasmettere il rendiconto documentato della spesa sostenuta per l’esecuzione delle prestazioni previste nella convenzione. Da quelle effettivamente trasmesse però, non si evince “la rispondenza tra le prestazioni effettuate e quelle contemplate dalla convenzione”. Tra  le spese non previste, quindi non rimborsabili, ci sono anche quelle relative alla biblioteca del Chris Cappell College, e nel caso specifico sono tre diverse fatture del 2007 ad essere contestate dalla Provincia. “Lo scrivente Servizio – prosegue la nota della Provincia – resta in attesa di ricevere idonea documentazione giustificativa della spesa. Si coglie inoltre l’occasione per chiarire che questa amministrazione non ha rapporti negoziali con la Fondazione Christian Cappelluti Onlus che non è parte della convenzione, ma esclusivamente con codesto comune. Pertanto, si chiede di voler provvedere alla verifica della documentazione contabile e all’opposizione in calce a ciascuna fattura del visto di liquidazione, attestante la regolare esecuzione delle prestazioni a cui le predette fatture si riferiscono”.  Alla Provincia non quadra anche il fatto che le fatture siano emesse direttamente dalla Fondazione Christian Cappelluti che non è soggetto della convenzione. Dal Comune però non si perdono d’animo, il problema viene risolto anticipando i 143mila euro negati dalla Provincia, e pare che l’anticipo sia andato avanti, senza essere poi rimborsato, anche per i successivi quattro anni. Un anticipo, che se confermato, sarebbe costato profumatamente all’amministrazione.