Nettuno, costi e bilanci della Poseidon

I conti della partecipata del Comune nel mirino dopo l’assunzione di un ufficio stampa

Il comune di Nettuno

L’assunzione di un ufficio stampa da parte della Poseidon, società interamente partecipata dal Comune di Nettuno, ha fatto chiedere a molti quanto costi la gestione di questa srl che si occupa di diversi servizi essenziali per conto dell’amministrazione comunale (dai servizi cimiteriali alla manutenzione delle aree verdi, dall’urbanistica alla segnaletica stradale, passando per i servizi di custodia e pulizia e la riscossione dei tributi). E allora facciamo i conti in tasca alla società, gestita dall’amministratore Unico Antonio Mazza, che fa riferimento ad un consiglio di Sorveglianza composto da Roberto Imperato e Fabio Flamini. Il primo, per ricoprire il suo incarico, ha un rimborso annuo pari a 16.923, 00 euro, i due consiglieri invece percepiscono 8mila euro lordi l’anno. L’ufficio stampa Emilio Orlando (che lavora anche a Repubblica e della cui professionalità siamo certi) invece, costa alla Poseidon 24 mila euro l’anno lordi (a cui va applicata una ritenuta d’imposta pari al 20%, la somma è comprensiva del rimborso per i chilometri compiuti per raggiungere il posto di lavoro per quattro volte la settimana). Facciamo un po’ di storia. La Poseidon nasce nel 2005 per fronteggiare una serie di servizi che, svolti in precedenza con l’esternalizzazione, non avevano dato i risultati sperati. Contestualmente il Comune recede dal contratto che la legava con il Consorzio di Cooperative sociali Castel Sangallo (che durante gli ultimi anni della giunta guidata da Vittorio Marzoli, prima del commissariamento del comune per mafia, aveva assunto una pesante posizione creditoria nei confronti dell’amministrazione, e i continui ritardi nei pagamenti hanno portato ad una protesta pressoché costante dei lavoratori sotto il palazzo comunale) di cui prende in carico 25 ex Lpu. Nonostante le polemiche degli anni passati legate alle assunzioni, dalla Poseidon tengono a sottolineare che la “selezione del personale è sempre avvenuta nel rispetto delle normative  e il 28 aprile 2011 la società ha adottato il Regolamento delle procedure di ricerca, selezione ed inserimento del personale al fine di rendere ancora più trasparente la propria attività. La società ha sempre approvato puntualmente i propri bilanci, con risultati economici alterni ma mai gravissimi (Nel 2007 la società ha chiuso con un utile di 105,328,00 euro, nel 2008 si è registrata una perdita di 20.578 euro, nel 2009 una perdita di 33275 euro, nel 2010 una perdita di appena mille euro, mentre è il 2011 l’anno della svolta, con un utile di 133 euro che diventa di 1390 euro nel 2012). L’attenzione agli equilibri di bilancio è sempre stata fondamentale per la società. Dalla fine dello scorso anno la società avverte l’esigenza di “colmare un vuoto comunicativo” e studia la possibilità di assumere un ufficio stampa, in vista di eventi importanti, come il passaggio del servizio di raccolta rifiuti alla differenziata spinta, ma non solo. Diverse le sfide che la società deve affrontare (tanti anche i cambiamenti fiscali in corso, con il passaggio dalla Tarsu alla Tasi, le novità sulla’Imu, in continua evoluzione) e la scelta della presidenza è quella di valutare un consulente della comunicazione. Ad essere selezionato, dopo aver inviato un curriculum, è stato Emilio Orlando, ed è proprio lui che ci racconta questa storia. “La Poseidon – spiega – lo ricordo, è una società in attivo che di recente ha anche compiuto l’iter necessario alla stabilizzazione di diversi lavoratori precari, in controtendenza con la presa di posizione di molti amministratori locali, che fanno a scaricabarile sul problema del precariato, cercando di scaricare di ente in ente la responsabilità del costo del personale. Questo è stato il primo ma non unico atto della società che si occupa con competenza e professionalità di moltissimi servizi pubblici. Io ho con la Poseidon un contratto annuale, un incarico fiduciario, che non prevede la pubblicazione di bandi. Se è vero come molti contestano, che si poteva scegliere un professionista locale, è anche vero che una figura esterna alle dinamiche locali è probabilmente in grado di avere una visione diversa della situazione”. In nome della trasparenza la società, la sua struttura, i compensi erogati e i servizi resi, sono disponibili integralmente on line sul sito del Comune di Nettuno, a cui si accede cliccando sulla voce “Enti controllati”. E se resta l’idea che la nomina dell’ufficio stampa sia stata fatta alla chetichella, senza pubblicizzare la volontà di dotarsi di questa nuova figura professionale, è vero che si può polemizzare sull’opportunità del metodo, non sulla sua legittimità.