Anzio – Sette famiglie in difficoltà, ma Placidi pensa ai giardinetti

di Roberta Sciamanna

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi, relativamente al caso ex Giva e ai 7 dipendenti licenziati.

“La Cooperativa Sociale, che si è aggiudicata la gara nazionale per la pulizia delle aree verdi del centro storico di Anzio e dei giardini di Villa Adele, proseguirà regolarmente il servizio così come previsto dal capitolato”. Lo ha affermato l’Assessore alle Politiche Ambientali e Sanitarie del Comune di Anzio, Patrizio Placidi, in riferimento al servizio di cura delle aree verdi del centro storico e di Villa Adele che si è aggiudicato la Coop Sociale Parco di Vejo. “I lavoratori della Cooperativa che in precedenza gestiva il servizio – prosegue l’Assessore Placidi -saranno ricollocati in base alle esigenze ed alle disponibilità che emergeranno ma, allo stesso tempo, la Coop Sociale aggiudicataria dell’appalto darà seguito al servizio con il personale che riterrà più idoneo. L’aspetto più importante è che il Parco di Villa Adele e tutte le aree verdi del centro, oggetto del servizio, continuino ad essere un fiore all’occhiello del nostro territorio”.

In sintesi. Sette dipendenti della ex ditta (Giva) che gestiva il servizio di manutenzione del verde ad Anzio vengono licenziati dall’oggi al domani. L’appalto scadeva il 31 maggio. Alla vecchia cooperativa ne subentra una nuova, la Coop Sociale Parco di Vejo, che riassorbe solo 4 degli 11 dipendenti.  Ai vecchi lavoratori, nei giorni scorsi, viene solo chiesto di firmare le dimissioni. Nessuno ovviamente firma e nessuna lettera di licenziamento arriva. Ieri mattina gli operai vanno a lavoro e capiscono che il posto di lavoro è perso. Scatta il caos, proteste, botte, irruzioni in Comune. L’assessore Placidi convoca un tavolo per stamattina. Meno di un’ora fa il comunicato. Lasciano esterrefatti le parole dell’assessore, che comunica quanto emerso dalla riunione e ufficializza. La nuova ditta ricollocherà gli ex dipendenti che riterrà più “idonei”. Nessuna garanzia, di conseguenza, per sette famiglie che restano in mezzo a una strada. L’aspetto “più importante” però, sottolinea Placidi, è che il parco di Villa Adele e tutte le aree verdi del centro continuino a essere un fiore all’occhiello del nostro territorio. Pazienza se sette operai restano disoccupati e sette famiglie a fine mese non sanno come arrivare. Il problema è secondario. L’importante è che i giardini della città siano in fiore.