Riceviamo e pubblichiamo la nota del meetup cittadini 5 stelle Anzio a seguito dell’intervista al presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino.
“Della lunga chiacchierata-intervista avuta con il presidente della società analizziamo alcuni punti:abbiamo posto molte domande la cui vacuità delle risposte ci offre un quadro per niente confortante del modo in cui si gestisce il denaro dei cittadini,pardon i debiti dei cittadini.E si, perchè se è vero come anche il presidente ci conferma che la società viaggia su un indebitamento di tre milioni di euro,se è vero che siamo privi di serie indagini di mercato e di un programma serio di finanziamenti e investimenti allora è proprio il caso di dire che..si naviga a vista. Iniziamo dalla trasparenza:solo dopo nostre sollecitazioni il presidente fa pubblicare sul sito del comune di Anzio il bilancio del 2012 (quello del 2011 no) ma i bilanci continuano a non essere allegati a quello comunale. Le modifiche al cronoprogramma,le probabili e di fatto concrete modifiche all’accordo programmatico con la regione non sono rese pubbliche. Viabilità, infrastrutture,protezione della costa e degli arenili, piano energetici, tutto “traslato”Non sappiamo nulla del socio privato,alla nostra domanda sulla certificazione antimafia la risposta è: non ne so nulla,chiederò.Ci siamo messi in casa gente di cui non abbiamo referenze? Nessuna garanzia sui controlli che si renderanno necessari circa gli appalti sui futuri lavori,la parola d’ordine è: vedremo,cercheremo,faremo…Ma la cosa che più colpisce è la risposta alla domanda:con quali capitali si inizieranno i lavori? Il presidente ci spiega che abbiamo all’attivo l’incredibile numero di 25 prenotazioni di posti barca..i cui pagamenti andranno a finanziare l’inizio dei lavori. Quindi delle due l’una: o ci prendono per i fondelli o l’armata brancaleone al confronto è un organizzazione perfetta. La capo d’Anzio è priva di un serio studio di mercato sulle reali possibilità di sviluppo del progetto,in un momento di profonda crisi del settore,sembra che ci si affidi “al naso” e all’esperienza dello stesso presidente il quale pero’ non è in possesso di un curriculum all’altezza di una gestione cosi importante. I cittadini 5 stelle di Anzio hanno sollecitato i consiglieri regionali del M5S per un approfondimento della vicenda,per effettuare accesso agli atti e chiedere quale sia la posizione della regione a tutela di un bene cosi importante quale la concessione demaniale,cuore della nostra città. Essa infatti comprende oltre l’area del porto l’intera riviera di levante e di ponente. E’ora che i cittadini chiedano conto delle decisioni che si prendono senza consultarli. La società Capo d’Anzio è una S.p.a. di cui noi tutti siamo azionisti al 61%. Quando si apre una società ci si assume il cosiddetto “rischio di impresa” ma noi cittadini non siamo consapevoli di questo rischio visto che nessun ci ha mai consultato in proposito. Imprenditori a nostra insaputa”.