Nettuno- Comitato acqua pubblica: “Il sindaco Chiavetta non risponde”

Continua a colpi di fioretto la polemica tra il Comitato acqua pubblica e il sindaco di Nettuno Chiavetta che in un comunicato aveva detto:” Gli attacchi portati dal Comitato Acqua Pubblica sono puramente strumentali e per di più senza alcuna conoscenza reale dei fatti”. Sembra però che il sindaco rifiuti un incontro pubblico su il tema dell’acqua, incontro più volte sollecitato dal Comitato cittadino.

Questo il testo del nuovo comunicato del Comitato acqua pubblica:        Il Sindaco Chiavetta evita di rispondere alle domande. Ci dispiace constatare che il Sindaco Chiavetta faccia finta di non capire, oppure la sua “risposta”, contenuta nel comunicato del 23-09-2011, non è diretta al Comitato Acquapubblica Anzio- Nettuno e ai cittadini? Forse è un messaggio trasversale per rassicurare i “padroni dell’acqua”? Oppure vuole essere un monito alla “sua” Giunta, al Consiglio Comunale e alla “sua” maggioranza?

Proprio per evitare strumentalizzazioni politiche e informare correttamente i cittadini, riassumiamo quelle domande cui il Sindaco Chiavetta (e non solo), evita di rispondere.                1) Noi non abbiamo sollevato il  problema dell’acqua nelle scuole ma abbiamo contestato le dichiarazioni di un assessore in merito all’acqua potabile considerata da questa amministrazione comunale, priva di arsenico, secondo quanto ne dice la stampa locale. Dobbiamo considerarla  una piccola gaffe o un errore di stampa, visto che le analisi “ufficiali” dell’ASL RMH dicono tutt’altro?

2) Il Sindaco Chiavetta forse non ha preso in considerazione che esistono  le categorie a rischio per l’arsenico nell’acqua, anche in caso di deroga. Le donne in gravidanza e i bambini non ancora in età scolare usano l’acqua dei “cosi detti boccioni” di Acqualatina?  Le aziende alimentari, nella preparazione dei cibi, usano l’acqua dei “boccioni” di Acqualatina?  E l’azienda che prepara i cibi nelle mense scolastiche,  che acqua usa, quella dei “boccioni di Acqualatina”? Non è contraddittorio dichiarare che nelle scuole ci sono “i cosi detti boccioni” di Acqualatina e poi affermare che “l’arsenico nell’acqua è assente”? E poi, quando i bambini dalla scuola tornano a casa, che acqua bevono? Quella dei “boccioni” di Acqualatina?

3) Nella “strabiliante” offerta di gara il gestore del servizio idrico “prometteva” servizi aggiuntivi e diffusi per tutta l’utenza: a)- Servizio “ATO 4 in Wind” che prevedeva “… per il tramite della rete di punti vendita WIND capillarmente diffusi sul territorio, un punto di contatto self service per accedere alla rete informatica aziendale e compiere tutte le operazioni di sportello remoto” … servizio mai attivato; b)- servizio “ATO 4 in Comune e Box office” che prevedeva “… un portale internet per il cittadino che cambia residenza per l’attivazione/disdetta di servizi direttamente presso la Sede Comunale… “box office” (cabine informatiche tipo info turistica) in punti strategici del territorio e con stampante e linea telefonica collegata al Contact Center”… servizio mai attivato; c)-servizio “Ato 4 internet” che prevedeva ” … un sito internet non già come vetrina aziendale, ma portale informatico, con possibilità, di interrogare il proprio stato di fornitura a più livelli (fatture insolute, previsioni di consumo, stato di utenza, posizionamento misuratore, ecc….) di interrogare i parametri qualitativi e quantitativi delle acque depurate e immesse in natura … possibilità di fissare appuntamenti per sopralluoghi/nuovi allacci, problematiche di fornitura e/o di smaltimento delle acque reflue….” servizio mai attivato.

È vero o no che il “Punto Acqua” è uno di questi servizi già compreso nel Contratto di Convenzione con Acqualatina S.p.A. e quindi un servizio già appaltato, che i cittadini stanno pagando due volte, sia in bolletta sia pagando personale del comune?  4) Il Sindaco Chiavetta, ha mai chiesto ad Acqualatina o all’AATO 4 il ricalcolo delle tariffe (riduzione del 7% del capitale investito) come previsto dalla legge in ottemperanza all’applicazione dei referendum?

5) Il Sindaco Chiavetta, che accusa il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno di disinformazione e creare allarmismo”, ha mai letto il “Rapporto semestrale del Garante Regionale sui Servizi idrici” ( che sicuramente non è  puramente strumentale e per di più senza alcuna conoscenza reale dei fatti)? Ha mai prestato attenzione  alle prescrizioni mosse dal Garante nei confronti dell’ATO 4 e di Acqualatina S.p.A.?

Noi abbiamo posto delle questioni di natura amministrativa. Anche se siamo “disinformati”, in quanto comuni cittadini, abbiamo comunque dei dubbi che questa Amministrazione, in virtù dei principi di trasparenza e partecipazione, dovrebbe dirimere.  Ricordiamo al Sindaco Chiavetta che ancora non siamo in campagna elettorale e noi non siamo un partito politico da cui si deve difendere. Noi siamo, sicuramente un soggetto politico ormai consolidato, con cui, volente o nolente, “la politica”, di qualsiasi colore, dovrà fare i conti, ma siamo soprattutto “una voce” dei cittadini-utenti-elettori e come tale abbiamo il diritto di informare ed essere informati, soprattutto sulle questioni riguardanti i servizi pubblici. Al di là di tutte le polemiche, il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno invita per l’ennesima volta  il Sindaco Chiavetta ad un confronto pubblico.

Per evitare l’intasamento delle caselle di posta dei nostri giornalisti, con una diatriba di cattivo gusto, a mezzo stampa, senza contenuto, e soprattutto senza soluzioni, rinnoviamo al Sindaco Chiavetta (l’abbiamo fatto più volte con richieste protocollate in Comune) la nostra disponibilità ad un incontro pubblico per chiarire tutte le questioni aperte nella gestione del Servizio idrico integrato davanti ai diretti interessati, i cittadini.

Il Sindaco Chiavetta si ricordi dei Referendum. Ricordiamo inoltre al Sindaco Chiavetta che anche a Nettuno c’è stato il referendum il 12 e 13 giugno scorsi, appoggiato dal suo partito e dalla sua maggioranza, dove il 55% dei cittadini nettunesi ha votato e di quei votanti, il 97% ha detto no ai privati e no ai profitti. Da normali cittadini “inconsapevoli”, consigliamo al Sindaco, di tenere conto di questi dati se vuol fare un’analisi seria della situazione: da buon commercialista si faccia due conti!

Il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno