Il primo cittadino chiarisce la sua posizione sulla discussione con Pamela Polito al vertice di maggioranza
di Elisabetta Bonanni
E’ iniziata discutendo sui nuovi mercatini ma ha riguardato il prossimo documento di bilancio la discussione che ha visto protagonisti, durante un vertice di maggioranza, il sindaco Alessio Chiavetta e il Presidente della commissione bilancio Pamela Polito, che nelle scorse settimane insieme a Nicola Burrini e Ernesto Falmini, aveva sottoscritto un documento critico sull’operato della maggioranza di governo a Nettuno, spronando l’amministrazione ad una maggiore incisività. Ed è proprio il sindaco Chiavetta a dire la sua sull’episodio. “Una discussione c’è stata – spiega il primo cittadino – ed era legata al bilancio. Da poco abbiamo avuto indicazioni precise dal Governo su come muoverci e gli uffici di riferimento hanno preparato una prima stesura e delle simulazioni per quello che riguarda le imposte, le esenzioni e altre questioni contabili. Ogni documento prodotto è stato consegnato alle persone competenti e al gruppo di lavoro che sta studiando possibili idee e soluzioni, altri elaborati in stesura in queste ore saranno consegnati nei prossimi giorni. Nonostante il mio impegno alla massima condivisione durante la riunione sono state sollevate polemiche di metodo che a mio avviso poco hanno a che fare con un percorso costruttivo. Apprezzo chi si impegna e vuole partecipare, ma alcune considerazioni mi sono sembrate un attacco politico più che legato alla situazione e questo aspetto della questione non è condivisibile. Purtroppo in certi frangenti – dice ancora il primo cittadino – sembra che quando la situazione va per il verso giusto il merito sia di tutti, mentre quando le cose non vanno come si vorrebbe la colpa sia solo del sindaco, ma non è così che funziona un’amministrazione. Le questioni da affrontare sono tante e tutte molto serie, si tratta di impegni importanti su cui bisogna impegnarsi senza creare inutili questioni”. Le tempistiche del bilancio (che dovrebbe essere approvato entro il 30 luglio) sono certamente strette, tuttavia se una colpa nei ritardi c’è non è imputabile in via esclusiva all’amministrazione. “Da tempo – dice ancora Chiavetta – eravamo in attesa delle indicazioni del Governo e, visto che si tratta di una materia complessa in cui le direttive cambiano praticamente di mese in mese, che ci sia stato qualche ritardo è comprensibile. Ora dobbiamo lavorare per produrre un documento all’altezza delle aspettative”. Resta da vedere se la spaccatura che si è venuta a creare all’interno della maggioranza si potrà ricucire in maniera costruttiva nei tempi necessari ad arrivare all’approvazione del documento economico.