[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Ad Anzio la giunta comunale ha approvato il bilancio di previsione e la relazione programmatica, non ha allegato quest’ultima alla delibera né altri atti al momento della pubblicazione sul sito. Il giorno dopo, considerato che c’era un errore, ha nuovamente approvato lo schema di bilancio ma degli allegati sempre nessuna traccia.
Che la trasparenza sia un optional lo sosteniamo da tempo, così come il sito sia una presa in giro o meglio un’offesa per i cittadini che pure lo pagano e ricordano la campagna 3.0 (sigh!) del sindaco Luciano Bruschini.
Ebbene non c’è da andare lontano, almeno per copiare. Nel suo “Come si fa una tesi di laurea” Umberto Eco suggerisce anche di copiare. E’ un libro uscito quando non c’era internet e quando nessuno si sarebbe accorto se la stessa tesi era stata presentata a Bari e riproposta a Roma.
Qui copiare per avere ciò che è previsto per legge quando si parla di “accessibilità totale” è ormai un’esigenza. Collegarsi a questo indirizzo http://www.comune.sabaudia.latina.it/index.php/index.php?option=com_chronocontact&chronoformname=atto_10_mostra&valore=9076&Itemid=251 per credere. Ci sono schemi di bilancio, relazione, tutto! E i cittadini possono farsi un’idea, se vogliono.
E pure a Sabaudia governa una parte del centro-destra come ad Anzio, anche Sabaudia è sul mare, è un Comune più piccolo vero ma d’estate triplica la popolazione. Insomma, non vanno accampate scuse. O forse, visto che continuiamo ad avere quattro siti in uno che non dialogano tra loro e informatizzazioni delle quali si fatica a comprendere l’utilità (per le mense ne sono state fatte tre e non si accede, il cassetto tributario è ormai inutile, il sistema della ragioneria in tilt, l’anagrafe che non “parla” con i tributi) per questo fondamentale settore ogni dirigente ha il suo “orticello” e guai chi lo tocca. Le dobbiamo pensare tutte.
Perché francamente non si capisce – e dire che un dipendente del Comune di Sabaudia è stato per anni nel nucleo di valutazione ad Anzio – come si fa a pochi chilometri di distanza da qui ad avere un albo pretorio sul quale le cose vengono pubblicate per intero e ad Anzio avere pubblicazioni “casuali”. Non si vuole copiare Sabaudia? Aprilia è più vicina. Ma i tempi dell’informatica 0.3 – e non 3.0 come diceva Bruschini – sono superati da un pezzo. Qualcuno in Comune se ne deve rendere conto. E copiare, se necessario.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]