Anzio- Consiglio semideserto, ma si approva il regolamento d’igiene pubblica

Stava per saltare, il consiglio comunale di Anzio, con la maggioranza decimata e l’opposizione al completo fuori dall’aula. Se non fosse stato per Cristoforo Tontini (M5S), unico a tornare tra i banchi e garantire il numero legale. Una seduta semideserta, quella di stamattina, conclusa alle tre del pomeriggio dopo una discussione svogliata e per nulla partecipata. Le classiche due ore, prima di entrare nel vivo, sono andate per le interrogazioni, dove sono state chieste spiegazioni sugli aumenti della Tares, sulla raccolta differenziata, sul bando della Capo d’Anzio che cerca personale. Una decisione data dalla necessità di “risparmiare” sulle spese legali, ha spiegato il sindaco Luciano Bruschini, che una settimana prima aveva dato mandato all’avvocato De Falco di costituirsi nel processo e una settimana dopo aveva revocato il mandato. “Mi è stato spiegato che è prematuro pagare un avvocato in questa fase, perché ci si può costituire parte civile in fase di rinvio a giudizio risparmiando sulle spese legali”. Spiegazione che ha convinto poco, a pochi giorni dall’inizio del processo, ma la discussione è proseguita arrivando al punto più atteso dell’ordine del giorno, sul regolamento comunale d’igiene e sanità pubblica, approvato con un emendamento, che impegna l’amministrazione ad aggiornarlo ogni sei mesi. Il consigliere Gianfranco Tontini ha suggerito di dare merito, inserendola nella delibera di approvazione,  anche la commissione che ha lavorato al regolamento. “Se è vero, come si legge nel regolamento, che il sindaco è l’autorità sanitaria locale competente a comminare le sanzioni – ha poi chiesto – non capisco perché è competenza della Asl riscuotere per conto dell’amministrazione”. “Si tratta di due competenza diverse – ha risposto l’assessore all’Ambiente e Sanità Patrizio Placidi – Se interviene la Asl sarà competenza della Asl riscuotere, se intervengono i vigili l’incasso andrà al Comune. L’aspetto importante della questione è che abbiamo lavorato in collaborazione con la Asl per un anno intero per arrivare ad esercitare un controllo sulle attività commerciali e del terziario sul territorio. Ci sono cento aziende che rischiano di chiudere, se non lo approviamo. Vedo che c’è fermento politico attorno alla questione, e si stava tentando di far mancare il numero legale, ma questo provvedimento va a favore dei lavoratori. Se c’è qualcosa da rivedere verrà fatto, ma intanto approviamo. Ci tengo a ringraziare i consiglieri Marco Maranesi e Gianfranco Tontini che hanno lavorato nelle commissioni Urbanistica e Sanità, e l’ingegnere Walter Dell’Accio”. Polemico Ivano Bernardone (Pd), che ha chiesto un aggiornamento del punto alla settimana prossima. “E’ paradossale che data l’urgenza e l’importanza di un lavoro del genere, fatto con serietà e impegno, il documento ci sia stato consegnato a poche ore dal consiglio comunale”. Dello stesso parere Danilo Fontana (Lista De Angelis). “Non abbiamo avuto modo di conoscere il regolamento nel dettaglio. La stagione è partita, le attività sono al sicuro, non vedo cosa possa cambiare rimandare oggi l’approvazione. Facciamo due nuove commissioni, rapidamente, e soprattutto che vengano pubblicizzate. Non è possibile che nell’albo pretorio on line del Comune non vengano mai comunicate”. E se il regolamento è stato, alla fine, approvato, è stata invece rimandata l’approvazione del regolamento centro anziani. Voto favorevole è arrivato per l’applicazione di procedure urbanistiche agli edifici classificati zona A.