Anzio, l’assessore Placidi smentisce il Pd: differenziata al 63%

Tanti i progetti per educare i cittadini, dagli Ecopunti alle colonnine per i cani

di Elisabetta Bonanni

L'assessore Patrizio Placidi

L’assessore all’Ambiente della giunta Bruschini Patrizio Placidi, il giorno dopo la conferenza stampa del Pd che annunciava dati destabilizzanti sulla differenziata nel 2013  (un misero 20% circa, a fronte del 14% che si raggiungeva con il solo centro Usa&Jetta) cambia completamente le carte in tavola dei dati e annunciata il 63% di separazione dei rifiuti per il 2013, e un 70,13% da raggiungere per il 2014. Placidi fornisce dati e cifre (paradossalmente gli stessi in dotazione al Pd) ma di cui fa una lettura diversa. E a chi chiede chiarimenti sulla differenza risponde polemico. “Il Pd è un’associazione privata – spiega senza voler entrare nel merito delle contestazioni – e può dire quello che vuole, ma quelli che stiamo fornendo oggi sono i dati ufficiali del comune (riportati integralmente nella tabella allegata), gli unici che contano”. Ma non solo di differenziata si è parlato. Placidi ha spiegato le azioni poste in essere contro chi crea discariche in giro e chiede un maggiore impegno alle forze dell’ordine. “Il Comune – ha detto – pulisce ogni due giorni, e dopo poco siamo di nuovo sommersi dai rifiuti, ma un conto sono i sacchetti abbandonati dai turisti, che pure stiamo contrastando con l’idea di una stazione di raccolta mobile nel fine settimana, un conto sono le situazioni come via Col Vento. In questa strada – spiega – i cittadini stranieri vanno a buttare di tutto, dagli ingombranti all’eternit, carabinieri, guardia di finanza e polizia dovrebbero passare più spesso e se sorprendono qualcuno a scaricare dovrebbero sequestrargli il mezzo. Noi siamo impotenti davanti a queste situazioni. Faccio presente a tutti che le bonifiche di questi siti ci costano mezzo milione di euro l’anno e vanno ad incidere sulla bolletta di tutti”.

I dati sulla differenziata forniti dal Comune

Quindi l’assessore ha illustrato i progetti futuri per il centro Usa&Jetta. “Miglioreremo i controlli – spiega – per non far scaricare a chi non è davvero residente. E anche in questo sito daremo i cosiddetti Ecopunti, da caricare sulla tessera sanitaria e in alcune macchinette differenziatrici che vogliamo posizionare nei centri commerciali (ognuna costa 13mila euro ma l’amministrazione cerca sponsor che possano far ridurre il costo). Chi butta i rifiuti differenziati per bene, tipo la plastica, avrà un bonus perché il rifiuto pulito il comune può venderlo e avere un guadagno. Questo bonus – sottolinea – si potrà spendere nei negozi che aderiranno all’iniziativa. Iniziative saranno prese anche contro lo sozzume derivante dagli escrementi canini (è in progetto l’installazione di colonnine apposite sparse in città) e per le compostiere. Chi farà compostaggio (ci sono già 280 richieste) avrà uno sconto sostanzioso in bolletta, circa 30/40 euro per ogni abitante della casa interessata. Infine non poteva mancare un tocco di tecnologia con la realizzazione di una app che spieghi tutti i dettagli del servizio di differenziata. I progetti per rendere più pulita e vivibile la città non mancano, infine non poteva mancare un chiarimento sul bando per la Nettezza urbana, in valutazione in questi giorni. La Ipi – Ecocar, che ha incassato un’interdittiva per mafia a cui ha presentato appello, non sarà esclusa dalla gara perché – spiega l’assessore – la legge non lo prevede. saranno fatte tutte le opportune valutazioni, e si resta in attesa del pronunciamento del Tribunale sull’ingarbugliata vicenda che vede le due aziende coinvolte nel provvedimento della Prefettura perché affiliate ad un Consorzio temporaneo di imprese, in cui un’altra ditta ha subito direttamente il provvedimento di interdittiva. Ma quanto costerà tutto questo in bolletta? Placidi annuncia rincari tra il 7/8%. “Non abbiamo più il sostegno della Regione che lo scorso anno ci ha dato oltre 2 milioni di eruo – spiega – e nonostante l’abbattimento di alcuni costi, a partire da quelli del minor conferimento in discarica, la Rida ha aumentato i prezzi per tonnellata e questo incide. In ogni caso – conclude – si tratta di aumenti contenuti, e nei prossimi anni se nessuno aumenta i prezzi, le spese e le bollette scenderanno”.