Due delibere, presentate dall’assessore alle Finanze Giorgio Zucchini, in attesa di essere approvate. La proposta è quella di affidare le gare d’appalto del comune di Anzio e il recupero crediti alla Asmel, Associazione perla Sussidarietà e Modernizzazione degli Enti Locali (http://www.asmel.eu/) . Delibere che fanno storcere il naso al Psdi, sospettoso sul fatto che il comune capofila dell’associazione in questione sia Caggiano, provincia di Caserta. “Siamo di fronte – dice il segretario Paride Tulli – a una via di mezzo tra la Cse, quella incaricata del recupero crediti e cacciata dal consiglio comunale dopo le lettere intimidatorie spedite a migliaia di cittadini e la Volsca altra sciagurata scelta della giunta De Angelis di cui stiamo ancora pagando le conseguenze. Adesso ci si proponela Asmelil cui comune capofila è Caggiano, 1700 abitanti in quel di Caserta come la maggior parte degli altri comuni aderenti tutti in Campania e Calabria. Il Psdi chiede alla maggioranza di Bruschini le motivazioni di questa scelta e il criterio usato per questa Asmel nonché di investire l’organo competente ovvero il consiglio comunale ex art. 42 della 267/00”. A prospettare l’accordo consortile è la delibera dell’ufficio Tributi e Patrimonio, che ha come oggetto l’approvazione di una centrale unica di committenza per l’espletamento dei procedimenti di gara per conto delle pubbliche amministrazioni. Nel testo si parte dalla nuova direttiva appalti dell’Unione Europea, in base alla quale si definisce “centrale di committenza” un’amministrazione aggiudicatrice che fornisce attività di centralizzazione delle committenze, e se del caso, attività di committenza ausiliarie. Rientrano in questo pacchetto di attività centralizzate, tra le altre, l’acquisizione di forniture e servizi destinati ad amministrazione giudicatrici, l’aggiudicazione di appalti o la conclusione di accordi quadro per lavori, forniture o servizi. Attività di committenza “ausiliarie” sono invece quelle di supporto, come consulenze, preparazione e gestione delle procedure d’appalto. Il Consorzio Asmez, si legge nella delibera, si è da tempo costituito come centrale di committenza ad adesione volontaria e gratuita in favore degli enti locali consorziati. Un modello organizzativo “che ha comportato importanti vantaggi – è scritto ancora – per quanto concerne la specializzazione delle risorse professionali, l’ottimizzazione dei tempi di espletamento delle gare, l’integrazione e l’economicità delle procedure di gare”. “Premesso che questa amministrazione comunale con separata delibera di giunta si è associata ad Asmel – si legge nella proposta di delibera – ritenuto che l’accordo consortile consente di poter celebrare validamente tutte le gare per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture senza oneri a carico delle amministrazioni aderenti, si delibera di impegnarsi a promuovere la conoscenza di tale adesione agli operatori economici nel rispetto dei principi di trasparenza e libertà di concorrenza, di dare mandato ai funzionari responsabili di questo Comune di adottare ogni atto di propria competenza”. A sostegno dell’ipotesi consortile, anche il fatto “che l’accordo lascia alle singoli amministrazioni aderenti il pieno controllo in tutte le fasi della programmazione, gestione e monitoraggio degli appalti” e che eventuali finanziamenti sui bandi per i servizi associati potranno “essere utilizzati secondo le normative vigenti dagli enti aderenti”.