Millaci: “Non tollero insinuazioni. Lavoro per il bene della città”

Il consigliere Massimiliano Millaci, delegato del sindaco allo Sport, chiarisce la sua posizione dopo le polemiche in assise consiliare. “Questa non posso farmela scivolare addosso – commenta il consigliere di Forza Italia, additato tra i “dissidenti” assieme a Umberto Succi, Valentina Salsedo e Pasquale Perronace su alcuni articoli di stampa – Soprattutto non ha intenzione di essere tacciato di sedere in assise per interessi personali. La mattina del consiglio comunale del 2 agosto mi ero avvicinato ai consiglieri per cercare di capire cosa stava accadendo. Loro mi hanno spiegato che avevano chiesto un incontro al sindaco per tentare di far abbassare l’aliquota della Tasi (dal 2,5 attuale all’1,8 per mille, ndr), ma, purtroppo, non è stato possibile per via della normativa vigente. Come si evince dalle foto scattate, io stavo lavorando; avrei dovuto essere sul posto di lavoro, allo Zoomarine, ma ho scelto di partecipare, come sempre faccio, al consiglio comunale”. Poi un accenno ai suoi rapporti con la Giunta.“Se non mi trovassi più d’accordo con la linea amministrativa – aggiunge il consigliere – non avrei aspettato certamente quella mattina per uscire allo scoperto. Ma, per coerenza con i miei principi e con chi mi ha dato fiducia, avrei chiarito da subito la mia posizione; sono stato eletto in questa maggioranza, nella quale resto con convinzione, soprattutto nel rispetto dei miei elettori che hanno creduto e credono in me. Ho piena fiducia nel sindaco e nel suo operato e voglio portare avanti la mia attività non per i miei interessi privati, dal momento che fino ad oggi ho sempre proseguito il mio lavoro nello stesso identico modo degli anni passati, ma per il bene di questa città”.