Nonostante le richieste del consigliere Carlo Eufemi, Rodolfo Turano e di Maria Antonietta Caponi di avviare un confronto con i cittadini presenti in Consiglio, la maggioranza ha deciso di andare avanti per la sua strada e procedere alla discussione dei punti al’ordine del giorno (tutti approvati all’unanimità della sola maggioranza rimasta in aula non senza qualche protesta da parte dei presenti). La decisione di non concedere spazio al dialogo e alla protesta, ha fatto dì che l’opposizione decidesse di abbandonare l’aula in blocco tra gli applausi del pubblico che ripetutamente ha interrotto i consiglieri con fischi, insulti e pesanti inviti alle dimissioni. Ma la protesta non è finita in aula.
Mancini lasciata la sala consiliare come aveva più volte annunciato, ha iniziato con il megafono a citare episodi di corruzione vera o presunta e di irregolarità amministrative. Insieme a lui una cinquantina di cittadini, molti dei quali attrezzati con dei manifesti, rimasti esposti in piazza Battisti per oltre mezz’ora. Resta da vedere come proseguirà la disputa tra l’imprenditore dei Bagni Belvedere e l’amministrazione comunale nei prossimi giorni.