Il consigliere Ernesto Flamini: “La giunta di Nettuno fa ridere”

Il consigliere di Nettuno Adesso nega la cena con Mancini ma apre al dialogo: “Troppe scelte sbagliate, confrontarsi con altre forze politiche è un dovere”

Il consiglio comunale di Nettuno

Sulla notizia della cena tra l’imprenditore dei Bagni Belvedere di Nettuno Fernando Mancini e i politici Nicola Burrini, Carlo Eufemi, Aurelio Lo Fazio ed Ernesto Flamini. Dopo le smentite dei primi tre arriva la precisazione anche del quarto “convitato”. “Desidero precisare – fa sapere Flamini – che, a fronte della situazione politica di Nettuno, che definire difficile è un eufemismo, incontrare rappresentanti di altre forze politiche è necessario e doveroso”.  Tuttavia, precisa sempre Flamini “Non c’è nessun complotto in corso e non c’è stata alcuna cena. La scarsa azione dell’Amministrazione – aggiunge – le opere incompiute, la mancata realizzazione del programma elettorale, le scelte e le strategie sbagliate e non condivise, stanno generando proteste dei cittadini ed ulteriori difficoltà alla vita ed allo sviluppo della città. Come rappresentante in consiglio comunale della lista civica Nettuno adesso, per cercare di fronteggiare le esigenze emergenti e tentare di trovare una soluzione alla grave situazione che si è determinata, ritengo necessario avviare ogni tipo di iniziativa politica e di confronto in tal senso. Sottolineo inoltre, di essere legato a Lo Fazio, Burrini ed Eufemi da rapporti istituzionali e di amicizia da decine di anni”.

Ernesto Flamini

Dopo l’intervento in consiglio comunale – chiediamo a Flamini – ora si considera fuori dal gruppo di maggioranza? “Sulla vicenda – risponde – è stato fissato un incontro per lunedì pomeriggio. Voglio ricordare che a parte Pitò che ha già cambiato casacca due volte, prima con Realtà nuova e poi con il Nuovo centrodestra e che al nostro gruppo ha portato un contributo di 600 voti, noi rappresentiamo il 5,5 % dei cittadini a cui dare risposte. Durante l’incontro decideremo se sostenere ancora Chiavetta oppure se passeremo nel gruppo indipendente. Una cosa è certa – dice ancora – così non si può andare avanti. Le accuse mosse all’amministrazione hanno ragione d’essere, le nostre richieste sulla ripresa del programma presentato agli elettori sono rimaste inascoltati. Si deve verificare subito l’operato di una giunta che fa ridere. Oggi – dice polemico – c’erano ancora cumuli di rifiuti all’archetto, ma come si fa? Non si può camminare che ci sono mercatini dappertutto, come presidente della commissione Attività produttive faccio presente che dallo scorso mese di marzo era pronto il regolamento che stabiliva luoghi necessità e tariffe per gli stand. Un regolamento che non permetteva a nessuno di attribuirsi compensi sul suolo pubblico. E’ andata diversamente. Poi, si dovrebbero esporre prodotti artigianali e non paccottiglia cinese, biancheria o vestiti. Si è voluto dare la possibilità ad alcuni di guadagnare ma non è questo l’interesse della città”. Tornando al possibile passaggio al gruppo misto Flamini sottolinea: “Ogni decisione sarà sofferta ma mi sembra difficile ricomporre la situazione. In due anni sono stati spesi tantissimi soldi per l’estate che ci sta anche, ma non se non ci sono soldi per niente altro come per il teatro ad esempio. Oggi con 10mila euro, come comune, io assumo un giovane per un impiego stagionale, per pulire le spiagge, i giardinetti, mantenere il decoro. Si danno 1000 euro a un ragazzo e gli si pagano i contributi per qualche mese e con 100mila euro si potevano fare 10 assunzioni, dare lavoro e garantire una città più pulita, questo chiedevamo ma ci è stato tutto negato. Votare il bilancio in queste condizioni – conclude – per me è impossibile, senza considerare che ci sono delle inchieste in corso sull’operato della maggioranza, tante, la situazione si complica e io non voglio responsabilità per appoggiare scelte che non condivido”.