In cinque sono stati ricevuti a Roma, dalla sostituta del Prefetto Carla Vaccaro, dopo essere stati convocati per un’audizione. Nei giorni scorsi l’opposizione aveva scritto a Giuseppe Pecoraro sollecitando un incontro per rendere nota la situazione politica di Anzio e i malumori legati a irregolarità nel consiglio comunale del primo agosto. A colloquio con la Vaccaro, ieri pomeriggio alle sedici, Cristoforo Tontini del Movimento 5 Stelle, Davide Gatti di Fratelli d’Italia e il portavoce Francesco Novara, Andrea Mingiacchi del Pd e il segretario del Pd Giovanni De Micheli. Un incontro “proficuo”, commenta soddisfatto il portavoce dei Cinque Stelle, avvenuto in tempi ragionevolmente rapidi, calcolando che siamo a Ferragosto e la lettera al Prefetto era stata spedita poco meno di dieci giorni fa. “Sono rimasto stupito dalla chiamata della Prefettura, lunedì scorso – dice Tontini – E’ già un primo passo importante che ci abbiano convocato per essere ascoltati a pochi giorni dalla nostra richiesta. Non me lo aspettavo”. Per prima cosa, durante l’incontro, all’attenzione del sostituto del Prefetto è stato riportato l’episodio che aveva scatenato, nell’ultimo consiglio comunale, l’occupazione dell’aula da parte dell’opposizione, dopo che il presidente del consiglio aveva permesso lo svolgimento dell’assise senza rispettare l’articolo 24 del regolamento sul numero legale e la scadenza dei termini massimi. “Abbiamo presentato le nostre rimostranze e le nostre preoccupazioni su una serie di fatti che partono in realtà da lontano. Interrogazioni e interpellanze che non ottengono risposta, ritardo nella consegna degli atti ai consiglieri, consigli comunali che vengono svolti senza rispettare il regolamento. Il testo unico degli enti locali stabilisce che gli atti vanno depositati almeno una settimana prima della seduta, cosa che sistematicamente, ad Anzio, non viene fatta. Per il bilancio, addirittura, andrebbero depositati venti giorni prima. Se un consigliere deve presentare un emendamento, deve avere un margine di tempo per studiare i documenti. Nell’ultimo consiglio comunale – continua Tontini – mancavano una serie di atti nelle nostre cartelline”. La sostituta del Prefetto ha ascoltato attentamente, garantendo che rimetterà tutto nelle mani del Prefetto al suo rientro a settembre e spiegando, prima di esporsi, che adesso verrà ascoltata la controparte, sindaco segretario generale e parti in causa. “Ho provato a sollecitare una data per avere delle risposte concrete dal Prefetto – conclude Tontini – ma la sostituta ha spiegato che dovrà aspettare il rientro del Prefetto. Personalmente, è già una bella soddisfazione aver ottenuto questo primo incontro. Qualcosa in un mare immobile si sta muovendo”.