Nettuno – Consiglio comunale, mozione d’ordine sulle accuse mosse ai politici

Il sindaco Alessio Chiavetta: “Difenderemo la nostra integrità in Tribunale”

I banchi dell'opposizione in consiglio comunale

Un consiglio comunale agitato quello di questa mattina a Nettuno. La maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Alessio Chiavetta, chiamata ad approvare il bilancio di previsione 2014 e le nuove imposte comunali una volta in aula si è trovato a fronteggiare almeno un centinaio di persone intervenute per seguire i lavori ed esprimere il proprio dissenso rispetto ad alcune situazioni. Il primo a prendere la parola (il consiglio è ripartito da dove era stato interrotto l’ultima volta, quando il sindaco Chiavetta aveva illustrato le principali voci del bilancio per poi rinviare la seduta a causa dell’assenza dei Revisori dei conti, necessari per l’approvazione degli emendamenti) è stato il consigliere di opposizione Rodolfo Turano che ha annunciato la presentazione di una mozione d’ordine inviata anche al locale comando dei Carabinieri, per fare chiarezza ed intervenire sulla situazione che si è venuta a creare in città, che vede l’intero consiglio comunale preso di mira da un imprenditore locale che sul suo profilo Facebook “lancia continui attacchi al comune – dice Turano – fa illazioni e chiacchiere che fanno sembrare tutta la classe politica complice di una distribuzione di denaro pubblico ad enti e associazioni, compresa la Pro loco e l’organizzazione delle sagre. In un comune già macchiato dallo scioglimento per mafia – ha detto ancora Turano – siamo tutti presentati come ladri mentre la giustizia è in ritardo nel punire i responsabili. Chiediamo al sindaco che iniziative sono state prese per tutelare il buon nome delle Istituzioni”. La mozione è stata presentata dal centrodestra ad esclusione del consigliere Carlo Eufemi. “La mozione d’ordine non è inerente al bilancio – ha replicato il sindaco Chiavetta – ma voglio spiegare che il nostro silenzio rispetto alle accuse che ci sono state fatte non è di supina accettazione dei fatti. Abbiamo presentato delle denunce per difendere la nostra integrità e dignità attaccati in maniera becera. Fatti i passi legali aspettiamo fiduciosi l’esito della giustizia. Non ci dispiace il dibattito, anche aspro – dice ancora – ma la calunnia e la diffamazione sono reati e saranno perseguiti. Abbiamo tutti visto purtroppo che livello è stato raggiunto in questo senso”. Turano ha poi rincarato sostenendo che la presenza dei mezzi antisommossa della Polizia in piazza non erano un bel segno anche se dispiegati a difesa della democrazia. “Il clima teso che si è creato in consiglio i primi di agosto – ha replicato il sindaco – è stato cavalcato irresponsabilmente da parte dell’opposizione. E’ facile cavalcare il populismo, e queste sono le conseguenze”. Dopo la discussione sull’onorabilità dell’assise e i chiarimenti sulle azioni legali in corso si è entrati nel merito della discussione sul bilancio e non sono mancate sorprese e contestazioni.