18.300 euro, iva inclusa. E’ la somma che l’amministrazione comunale ha impegnato, con una determina del 29 luglio, per l’ organizzazione e la gestione della rassegna musicale a cura dell’Associazione Culturale Musicale “Nomeldt”. Una serie di eventi, nell’ambito dell’Estate Blu di Anzio, a partire da quello del 16 luglio con una serata di danze e musiche popolari in piazza Garibaldi. Dal 23 al 27 luglio, invece, l’associazione che ha sede ad Anzio ha organizzato la “rassegna Nomeldt”, per proseguire l’8 agosto con un’altra serata di danze e musiche popolari, a piazza dell’Abbeveratoio. A ingresso gratuito, questi primi tre appuntamenti, mentre l’ultimo appuntamento in rassegna, un concerto spettacolo dei Nomeldt “La Storia di Anzio in Musica”, è andato in scena al teatro di Villa Adele, con ingresso a pagamento. Spettacoli di qualità ed eventi di livello, senza ombra di dubbio, promossi da un’associazione che dà spazio alla cultura, ai giovani musicisti e agli artisti locali. A capo dell’associazione, però, oltre al direttore artistico Clinio Cocuzza, c’è un direttore tecnico, Pierpaolo Tontini, figlio del consigliere comunale Gianfranco Tontini. “Considerato che sono pervenute numerose proposte spontanee da parte di operatori economici che richiedono di inserire all’interno del cartellone eventi di spettacolo di vario genere – si legge nella determina di impegno – tra le varie proposte pervenute in modo spontaneo è stato ritenuto di interesse il progetto di rassegna musicale a cura dell’associazione culturale musicale Nomeldt, con sede in Anzio”. Sarebbe da capire, a questo punto, quali sono i criteri di interesse, non meglio specificati nella determina, con i quali l’amministrazione seleziona le proposte culturali e impegna soldi in bilancio per un’associazione piuttosto che un’altra.