Tammone: “Vogliamo lanciare idee di contrasto civile alla mala amministrazione”
Un pomeriggio per la legalità, sotto al palazzo comunale di Nettuno, una manifestazione che si è svolta a Nettuno, lo scorso 12 settembre; l’evento organizzato dal Circolo nettunese di Sinistra ecologia e libertà ha registrato interesse e partecipazione di pubblico. Sono intervenuti Mattia Ciampicacigli, responsabile della legalità Sel Lazio, Ludovica Ioppolo, responsabile della legalità di Sel Roma area metropolitana, Alba Rosa, dell’assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gabriele Palomba, attivista del circolo Sel di Anzio. Hanno dato il loro contributo, come invitati Edoardo Levantini, presidente dell’associazione coordinamento antimafia di Anzio e Nettuno e Fabbrizio Marras, coordinatore di Libera provincia di Latina. Ha aperto e moderato il convegno manifestazione Francesca Tammone, coordinatrice del circolo Sel di Nettuno. “Il Circolo locale – ha detto la Tammone – ha voluto organizzare un pomeriggio per la legalità, un confronto per mettere a punto proposte ed elaborare azioni di contrasto civile e non violento, valorizzare le buone prassi ed esperienze maturate in tema di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia e solidarietà. Nettuno, che ė stato il primo comune del Lazio ad essere sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata, dovrà diventare luogo simbolico della lotta alla malavita organizzata. Crediamo fortemente che occorre rilanciare il concetto di legalità, a livello nazionale e a livello locale, perché assistiamo ad una vera escalation delle mafie, mentre tutti si occupano d’altro”. “Noi di Sel dobbiamo fare molto di più affinché si affermino sistemi legalitari e buone pratiche della politica – ha aggiunto Ludovica Ioppolo, responsabile della legalità Sel Roma area metropolitana – è fondamentale, il fatto che i movimenti antimafia contaminino i partiti e Sel perché, la politica deve essere credibile ed incisiva nella lotta alla malavita organizzata”.
“E’ importante essere simbolicamente presenti – ha rincarato Mattia Ciampicacigli, responsabile della legalità Sel Lazio – in questo nostro confronto, sul lungomare, sotto il palazzo dell’amministrazione nettunese, perché è proprio l’amministrazione locale il luogo dove far trionfare la legalità”.
Ha poi preso la parola Alba Rosa, dell’assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà. “Nel Congresso provinciale e regionale del mio partito – ha detto – ho presentato un ordine del giorno in merito alla lotta alle mafie, perché penso che, la legalità è un filo rosso che lega tutti i diritti, e nel nostro territorio occorre percorrere prassi di buona politica e diffondere cultura. Gli amministratori delle città devono saper cogliere la richiesta di trasparenza e legalità che viene dal basso ed attivare pratiche di amministrazioni trasparenti e di buona politica”. Edoardo Levantini, presidente dell’associazione coordinamento antimafia di Anzio e Nettuno, ha detto: “La regione Lazio viene subito dopo la Campania per gli attentati e le intimidazioni delle amministrazioni. Devo registrare con preoccupazione quel che è successo nelle ultime settimane a Nettuno, dove è andata in scena una campagna molto forte, fatta nella campagna elettorale delle amministrative del 2013 contro il centro destra, e ripetuta in queste settimane contro l’amministrazione in carica, per le modalità, e per il soggetto da cui provengono ci auguriamo che le forze dell’ordine e la magistratura facciano chiarezza su queste vicende”. Al convegno è intervenuto anche Gabriele Palomba, di Sel di Anzio. “In questi giorni, ad Anzio – ha detto – abbiamo appreso delle indagini che riguardano amministratori della giunta di centro destra e delle perquisizioni di operative di servizi legate a personaggi della politica, questo dimostra che avevamo ragione quando, qualche settimana orsono, abbiamo presentato un esposto perché persino il modo in cui si conduce il Consiglio Comunale è fuori dalle regole e persino la costruzione del nuovo porto di Anzio sta finendo in mani private”.