Anzio- Scuole iniziate ma è rebus sulle mense

Scuola iniziata e rebus mense. Non è ancora chiaro se sarà la Serenissima ad Anzio a gestire il nuovo appalto del servizio di refezione scolastica, che partirà il primo ottobre, o se subentrerà l’azienda che si era classificata al secondo posto nella gara di aggiudicazione, la  Coop. Solidarietà e Lavoro Cascina. Era stata proprio la Serenissima – ditta uscente che aveva già gestito il servizio nell’ultimo triennio – a riconfermare l’assegnazione con un’offerta risultata però “anomala” a causa di un ribasso del 20% rispetto  all’importo a base di gara che è di 8,605.944 euro. A metà luglio, nel valutare le offerte economiche, il presidente della Commissione aggiudicatrice Angela Santaniello aveva chiesto spiegazioni (come prevede l’iter in base all’articolo 86 del codice dei contratti) in merito ai  criteri con i quali l’azienda sarebbe andata a coprire il servizio con una percentuale di sconto così alta. In settimana si è svolto un nuovo incontro tra la dirigente Santaniello e i responsabili della Serenissima, dal quale è emerso che le motivazioni che giustificano il ribasso poco sembrano convincere l’amministrazione. La società aveva vinto sulle dieci ditte in gara per un solo punto, conquistandone 88 e soffiando il posto alla Cascina che seguiva con 87 punti. Tra le ipotesi, adesso, la più probabile è che sia proprio la seconda azienda in corsa a subentrare nella gestione del nuovo appalto. In alternativa, la dirigente potrebbe concedere una proroga alla ditta uscente per un altro mese, con il vecchio capitolato, in attesa di decisioni definitive sulla vicenda. Da scongiurare, a dieci giorni dall’avvio del servizio mense, il rischio di slittamento, anche fosse solo di qualche giorno. La situazione di certo è ancora poco chiara, nonostante le scuole siano iniziate. Restano pochi giorni per arrivare a dama ed evitare disagi a studenti e famiglie. Nel frattempo è ancora in ballo la questione del ricorso presentato al Tar da una delle  aziende escluse, la Ep di Napoli, che aveva contestato l’esclusione dalla gara per difformità tra le dichiarazioni sui requisiti e ciò che invece era emerso dai documenti. La sentenza del giudice dovrebbe uscire a giorni e le carte in tavola potrebbero cambiare di nuovo.