Si avvia a soluzione il caso che era stato sollevato dal segretario del Psdi Paride Tulli, nei mesi scorsi, sui mancati rimborsi da parte della Provincia di Roma nei confronti dell’amministrazione comunale di Anzio per circa 700mila euro. Soldi anticipati dal Comune, dal 2008 ad oggi, per conto dell’amministrazione provinciale, destinati alla manutenzione del liceo classico “Chris Cappell College”. Sull’edificio di viale Antium, donato dai coniugi Cappelluti al Comune in memoria del figlio prematuramente scomparso, si era scatenata una bufera dopo l’esposto-denuncia presentato da Tulli alla Corte dei Conti. “Nessuno si può permettere di considerare il comune un bancomat per i propri affari – aveva denunciato il segretario – con milioni di euro usciti dalle nostre tasche nei confronti della fondazione Cappelluti”. Un buco nel bilancio da 723.000 euro, dovuto a mancati rimborsi, negati dall’amministrazione provinciale per un mancato riscontro nelle fatturazioni , alcune delle quali ritenute anomale in quanto inviate direttamente dalla Fondazione Cappelluti, non riconosciuta dalla Provincia come controparte della convenzione stipulata con il Comune. “Quei soldi sono a fondo perso – aveva preannunciato Tulli – difficilmente la Provincia li restituirà”. Sbagliava, a quanto pare, il segretario del Psdi. In questi giorni la Provincia, dopo aver accertato i rendiconti presentati dall’amministrazione comunale, è in procinto di liquidare una buona parte delle somme anticipate per la manutenzione.