Rifiuti. Nieri e Zaratti (Sel): “Nel centrodestra regna il caos. Polverini e Alemanno in disaccordo su tutto

Abbiamo sempre sostenuto che nella nostra regione non servono altri termovalorizzatori e che la chiusura del ciclo dei rifiuti dovesse avvenire attraverso tecnologie innovative rispettose dell’ambiente e della salute dei cittadini. Oggi la presidente Polverini, smentendo il sindaco Alemanno, ci dà ragione confermando la nostra tesi e annunciando che nel Lazio non c’è bisogno di alcun termovalorizzatore”. Lo dichiarano Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.“Se questa è la strada – dicono Nieri e Zaratti – è allora necessario che la presidente della Regione stralci dal piano dei rifiuti lo scenario B (quello di controllo, che prevede la realizzazione di un altro termovalorizzatore) e disponga immediatamente un piano per la raccolta differenziata indicando risorse (135milioni già stati stanziati dalla giunta di centrosinistra ma ancora inutilizzati) e gli impianti per sviluppare la filiera del recupero e del riutilizzo. La consistente riduzione dei rifiuti conferiti in discarica e il loro avvio alla filiera del recupero e del riciclo è l’unica strada per garantire una gestione virtuosa dell’intero ciclo dei rifiuti”. “Il sindaco Alemanno dovrebbe chiarire una volta per tutte l’esatta percentuale di raccolta differenziata in città – aggiungono Nieri e Zaratti – perché il Prefetto ha parlato di una percentuale a Roma non superiore al 15 per cento”. “Invece – concludono Nieri e Zaratti – Polverini e Alemanno riempiono le pagine delle cronache soltanto sulla decisione del Commissario Pecoraro di aprire due nuove discariche, dimostrando la totale incapacità a gestire un fenomeno complesso come quello dei rifiuti. Dopo aver delegato ad altri il compito di gestire la chiusura di Malagrotta, i due rappresentanti istituzionali si sono trovano in disaccordo su tutto: dallo localizzazione delle discariche temporanee alla realizzazione di nuovi termovalorizzatori. Tutto ciò è il segno del caos che regna nel centrodestra che governa il Lazio e la Capitale. Naturalmente, a farne le spese sono i cittadini di Riano e Corcolle, cui esprimiamo la nostra convinta vicinanza”.