Il consigliere Dell’Uomo vota con il centrosinistra a favore dell’Ammiraglio
Il dibattito in consiglio comunale a Nettuno si è decisamente surriscaldato quando si è discussa l’incompatibilità del consigliere di maggioranza Domenico Della Millia. I consiglieri di opposizione Ernesto Flamini e Carlo Eufemi hanno immediatamente contestato l’incompletezza della mozione di sfiducia presentata dalla maggioranza (legata solo al suo ruolo nella società di baseball del Nettuno 2) e che non considerava invece i ruoli del consigliere nell’associazione Sapori del territorio. Non solo. In discussione, oltre all’uso dei campi di calcio ci sarebbero dovuti essere, sempre a detta dell’opposizione, anche l’uso dei campi a Santa Barbara, le sagre e la questione del palco abusivo realizzato per la musica. Quello che non è chiaro è il perché non sia stata la stessa opposizione, che ha posto la questione di incompatibilità, a scrivere il documento che doveva essere discusso. In un primo momento sembrava che si volesse rinviare il punto, infine il consigliere di maggioranza Roberto Alicandri, sostenuto dal consigliere Mario Pitò, ha chiesto il voto sulla mozione (nulla vieta all’opposizione di presentarne un’altra integrando i punti trascurati) visto che proprio Della Millia ha annunciato di aver lasciato gli incarichi nella società di baseball che lo avrebbero potuto rendere incompatibile (e che se la discussione non fosse ripresa nei termini previsti il consigliere sarebbe decaduto automaticamente) e l’opposizione ha deciso, per protesta, di lasciare l’assise. La maggiorava stava verificando la presenza del numero legale ma il consigliere di opposizione Claudio Dell’Uomo (intevenuto in favore di Della Millia sostenendo che la discussione sull’incompatibilità fosse “aria fritta”) è rientrato mettendosi a disposizione (ma non era necessario) e votando anche lui contro l’incompatibilità.
