“Il posto degli ormeggiatori è sacro”. Lo ha detto il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, durante l’incontro che ha visto a tavolino il primo cittadino, i rappresentanti delle due cooperative di ormeggiatori e il presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino. Incontro necessario, dopo che nelle scorse settimane la società incaricata di realizzare il nuovo porto aveva chiesto alle cooperative di liberare le aree demaniali occupate per consegnarle alla concessionaria demaniale. Gli ormeggiatori, con la consegna dell’area portuale dalla Regione Lazio alla Capo d’Anzio, avevano espresso una serie di preoccupazioni rispetto alla loro situazione lavorativa. “Il nuovo Porto di Anzio – ha detto il sindaco Bruschini – è un progetto condiviso, prima di tutto, da chi lavora nell’attuale bacino ed ha un senso soltanto se si procede tutti insieme verso il raggiungimento dell’obiettivo finale. Il posto di lavoro degli attuali ormeggiatori è sacro e sarà tutelato a prescindere da come evolverà l’iter del nuovo porto. Stiamo predisponendo tutti gli atti necessari per bandire, a breve, la gara che prevede la realizzazione dell’intera opera secondo il crono-programma concordato con la Regione Lazio”.
“Ringraziamo il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, per averci ricevuto insieme al Presidente della Capo d’Anzio D’Arpino e per aver fatto definitivamente chiarezza rispetto alla situazione delle due cooperative di ormeggiatori, concessionarie del porto, che chiedono semplicemente di veder tutelati i diritti e le aspettative di lavoratori che da sempre lavorano nel bacino portuale. Siamo da sempre favorevoli alla realizzazione del nuovo Porto ed invitiamo il Sindaco a procedere celermente verso la realizzazione dell’opera, che auspichiamo di veder realizzata prima possibile”. Non sono mancati, tuttavia, momenti di tensione tra il presidente D’Arpino e gli ormeggiatori, accusati di remare contro il nuovo porto.