Il Meetup 5 Stelle sfiducia Tontini. “Simbolo terrorista inopportuno”

Prendono le distanze dall’episodio “increscioso”, così lo definiscono, che ha riguardato il portavoce del Movimento 5Stelle di Anzio, Cristoforo Tontini, che nei giorni scorsi si era fatto fotografare durante un flash mob con dietro un manifesto recante la stella a cinque punte. Successivamente quello stesso manifesto era stato appeso sulla porta della sede del Pd, in via Aldobrandini. Dura la condanna del Meetup Cittadini 5 Stelle, che precisa: “Ci corre l’obbligo di informare la cittadinanza tutta che il Meetup Cittadini 5 stelle Anzio si dissocia con forza dalla provocazione messa in atto dal gruppo degli attivisti collegati al portavoce del M5S di Anzio, relativo al manifesto affisso sulla porta della sezione del Pd locale. A noi non sembra né opportuno, né politicamente corretto richiamare, qualsiasi sia la motivazione addotta, la famigerata e funesta stella a cinque punte delle Brigate rosse, che tanti lutti e tanta destabilizzazione ha provocato nel nostro paese negli “anni di piombo”. Giova ricordare che tale manifesto, che appare anche in una foto scattata durante un “flash mob” organizzato dal Consigliere Tontini e tenuto in mostra da un’attivista, è stato, poi, ritrovato il giorno dopo affisso sulla porta della sede del Pd di Anzio. Il riferimento al simbolo terrorista, voluto (per ignoranza) o fortuito (per dabbenaggine), e la relativa provocazione politica non appartengono certo al mondo del Movimento 5 Stelle locale, né al modus operandi di noi attivisti. Il movimento a cui apparteniamo dialoga, si confronta, al limite si scontra, ma sempre e comunque nell’ottica del miglioramento della nostra città. I nostri veri ed unici nemici sono la mala politica e la cattiva gestione della cosa pubblica”. Dal Meetup sottolineano, inoltre, che il consigliere Tontini è stato sfiduciato dai gruppi locali afferenti al M5S, ed è stato avviato l’iter necessario per la ratifica da parte dello staff del movimento.