In tanti tra cittadini e rappresentanti di categorie hanno partecipato al primo incontro del laboratorio ANZIO 365GGT ideato da Andrea Mingiacchi, capogruppo del Pd, per confrontarsi su un nuovo progetto turistico-culturale per la città. Definire obiettivi di medio e lungo termine, costruire un gruppo di persone che possano lavorare insieme per un nuovo progetto turistico-culturale per la città di Anzio, valorizzare le aree di interesse storico-culturale, programmare nuove iniziative e creare una sinergia con le associazioni del territorio. Sono questi i principali punti di cui si è parlato il 9 ottobre al primo appuntamento. Il laboratorio, aperto a tutti, è stato pensato come un’occasione per riflettere e confrontarsi sul futuro della città neroniana e sulla necessità di avviare al più presto un rinascimento urbano attraverso l’impegno dell’Amministrazione e la partecipazione dei cittadini. E il messaggio lanciato dal giovane consigliere del Pd è stato accolto da molti cittadini che hanno partecipato con interesse all’incontro, esponendo il proprio punto di vista, indicando le criticità da affrontare e avanzando delle proposte. Tra i presenti anche i rappresentanti di comitati di quartiere, la responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio Giusi Canzoneri e Chiara Di Fede. “Lo sviluppo del nostro territorio – ha detto Mingiacchi all’apertura di Anzio 365GGT – dipende da quanto realmente si investirà in termini di partecipazione e di coordinamento su un turismo sostenibile e di qualità per 365 giorni l’anno. C’è bisogno di uscire dalle logiche miopi dei contentini, per mettere a sistema quelle risorse e quelle esperienze che realmente servono ad accrescere la qualità dei servizi per i turisti e la visibilità delle città di Anzio e di Nettuno nel Paese”. “Per pensare e vedere la città come un prodotto spendibile turisticamente tutto l’anno – ha poi aggiunto – occorre prima di tutto condividere e ricercare insieme una visione strategica di sviluppo. L’idea di un turismo spendibile 365 giorni l’anno e qualitativamente migliore non può, infatti, essere indicato dall’alto, ma deve partire dalla consapevolezza ed il mettersi in gioco da parte di ciascun cittadino”. Dall’incontro sono emerse alcune criticità e carenze di un territorio poco valorizzato. Ad Anzio c’è un turismo pensato e legato solo alla mera villeggiatura estiva, ci sono poche strutture e poli culturali, c’è una scarsa valorizzazione delle aree di interesse storico culturali come le Grotte di Nerone, senza contare il problema dell’abbandono dei rifiuti in strada che di certo non regala una bella immagine alla città. Tra le altre carenze si è discusso sulla mancanza di un teatro per la città e di un Museo dello Sbarco non adeguato ad una recettività ampia e poco valorizzato dall’Amministrazione; senza dimenticare l’assenza di guide del territorio e di percorsi ben strutturati ed organizzati per scoprire storie e tradizioni di Anzio. Definite le principali criticità,“Anzio 365GGT” è stata l’occasione per avanzare proposte ed idee su come migliorare e rendere più attrattiva e competitiva la città neroniana. Si è discusso sull’importanza di progettare e ripensare il territorio in coordinamento con le città limitrofe come la vicina Nettuno e sulla necessità di creare un gruppo di lavoro per definire un nuovo progetto turistico-culturale di qualità che prenderà forma durante i prossimi incontri. È stata poi ribadita l’importanza di fissare degli obiettivi a medio e lungo termine partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della città, pensando ad iniziative ed eventi in grado di richiamare ad Anzio turisti durante tutto l’anno, lavorando per offrire nuovi spazi culturali e punti di aggregazione sociale e soprattutto coinvolgendo le organizzazioni associative del territorio per creare una sinergia costruttiva in tema di sviluppo della città.