“Diciotto mesi sono passati dall’insediamento della giunta Terra e, possiamo trarre un primo significativo bilancio della sua azione, senza incorrere nel rischio del giudizio aprioristico e prevenuto”. L’intervento di Maurizio Marinozzi coordinatore del circolo Sel di Aprilia
“Volato sulle ali della straripante vittoria al primo turno sembrava che l’avventura della neonata giunta fosse caratterizzata dalla saldezza delle posizioni e dalla sicurezza data dalla schiacciante maggioranza in grado di garantire una legislatura lunga e e serena.
Ma evidentemente il gigante, che tale sembrava, poggiava su piedi d’argilla. Piedi d’argilla costituiti dalla non unifomità di pensiero, dalla non chiarezza dei programmi, dal continuare a perseguire interessi forse più settoriali e limitati piuttosto che collettivi proseguendo nel solco poco glorioso di precedenti giunte apriliane.
Dimissioni di assessori di spicco in clamorosa rottura con la maggioranza, nomina di sostituti non frutto di professionalità locali ma provenienti dall’esterno, smentita clamorosa di una tra le poche decisioni attuate dalla precedente giunta quella della dismissione dell’Aser con il ritorno al conferimento a terzi della riscossione (o parte) dei tributi comunali.
Difese aprioristiche e contro ogni logica di attività e interessi pericolosi e dannosi per l’ambiente e la collettività (vedi caso Kyklos), nelle quali non si sente neanche il bisogno di scusarsi per la sottovalutazione del rischio e presentare le dimissioni, come decenza e correttezza avrebbero dovuto suggerire.
Approvazioni di varianti urbanistiche che nulla portano alla città ma che , sicuramente, rappresentano interessi di lobbysti e speculatori di professione andando a colpire anche alcune tra le poche zone di pregio del nostro territorio come Carano Garibaldi, sulla quale siamo impegnati in una petizione per il riconoscimento di “Monumento naturale” alla zona e impedire in tal modo che questa vergogna venga realizzata.
Il vertiginoso aumento delle imposte locali accompagnato dalla scarsa informazione su scadenze e importi, che hanno gravato per la stragrande maggioranza sui soliti noti: proprietari di case, piccoli commercianti e imprenditori, rifiutando le nostre proposte per l’introduzione di tasse di scopo per attività industriali e commerciali di grandi dimensioni
La sanità locale ha subito un ridimensionamento e un peggioramento nella qualità e nella quantità dei servizi offerti senza che dal comune si udisse una voce a difesa del diritto alla salute dei propri cittadini.
Non va meglio nel campo dell’istruzione con il caos mensa e nell’eliminazione del tempo pieno in alcune scuole.
Pericoloso e sospetto silenzio e sottovalutazione sulla presenza e sulle attività della criminalità organizzata sul nostro territorio con scelte in materia urbanistica che, anzi, ne favoriscono e ne consolidano la presenza.
Ultimamente abbiamo registrato con piacere l’impegno del sindaco nell’avversare la nuova discarica prevista al confine dei comuni di Velletri e Aprilia e siamo pronti anche a sostenerne l’azione. Ma viene il sospetto che tale forte presa di posizione sia dovuta soprattutto al fatto che politicamente il territorio in questione è appartenente a Velletri per cui si può fare opposizione a costo zero con un buon ritorno d’immagine, cosa che avremmo gradito, fosse stata fatta anche per situazioni locali in cui le prese di posizione del sindaco e della giunta avrebbero sicuramente avuto un impatto e una valenza maggiore.
E veniamo all’ultimo e, forse, più imbarazzante accadimento per la maggioranza. L’autogol e la superficialità con cui ci si è giocati la possibilità di avere un proprio rappresentante al neonominato Consiglio Provinciale, segnano una spaccatura politica tutta interna alla maggioranza difficile da giustificare di fronte alla città e di cui, crediamo, debbano farsene carico e trarne le dovute conseguenze tutte le forze politiche (pardon civiche chè la politica è sporca) che compongono l’attuale giunta. Lo debbono alla città e ai cittadini che, in buona fede, li avevano votati per fare altro”.
Maurizio Marinozzi
Coordinatore circolo Sel Gino Donè Aprilia