Nettuno – Primi incontri per ricomporre la frattura nel Pd

La composizione della nuova giunta è legata alle dinamiche interne del partito di maggioranza

Il Comune di Nettuno

Si sono svolti nei giorni scorsi alcuni incontri tra i vertici del Partito democratico di Nettuno per tentare di ricomporre la frattura che ha spaccato il partito a livello locale. Una spaccatura sfociata nelle dimissioni di due assessori (Giulio Verdolino e Paolo Bernardi) e nelle dimissioni del capogruppo del Pd in consiglio comunale Nicola Burrini, in aperta polemica con la giunta guidata dal sindaco Alessio Chiavetta, colpevole, secondo la minoranza dei democratici del gruppo Liberal, di non dare spazio al confronto e al dialogo, di portare avanti a rilento il programma presentato agli elettori durante le ultime elezioni amministrative e di essere distante dai problemi dei cittadini cui spesso non si danno risposte.

Una situazione di tensione tra le parti che questi primi approcci non hanno comunque portato a delle soluzioni. Il Pd si sta incontrando non solo con i dissidenti interni, ma anche con gli esponenti della maggioranza (allargata anche a gruppi di centrodestra) per fare il punto della situazione sulla nuova squadra di governo della città, che comunque non sarà presentata prima della prossima settimana. Diverse le ipotesi al vaglio del Primo cittadino. Se si riesce a trovare un accordo interno al Pd è possibile che si punti su nomi tecnici e su un programma dettagliato, se invece la frattura non si ricompone il “disegno” della nuova maggioranza, sarebbe più improntato ad una quadra politica della situazione. Magari con la semplice sostituzione dei ruoli di chi ha lasciato (tra cui Eleonora Bocchino, ma per motivi personali) e magari con la riassegnazione di alcune deleghe, piuttosto che con un’azeramento di giunta e l’avvio di un nuovo progetto. Al momento, in ogni caso, si tratta solo di ipotesi.