Anzio- Mense, la ditta esclusa si appella al Consiglio di Stato

Non è ancora chiuso il capitolo ricorso per la Ep, azienda di Napoli esclusa nei mesi scorsi dalla gara per il servizio di refezione scolastica ad Anzio dopo essere stata sorteggiata per la verifica dei requisiti. La ditta di Salvatore Esposito era ricorsa alle vie legali presentando ricorso, in prima battuta, al Tribunale amministrativo del Lazio. La vicenda sembrava essersi conclusa nelle scorse settimane, dopo che il Tar aveva bocciato il ricorso dando ragione al comune di Anzio. Il 29 settembre è stato invece promosso il ricorso davanti al Consiglio di Stato, contro l’amministrazione, per l’annullamento o riforma del tribunale amministrativo regionale per il Lazio. Il Comune nei giorni scorsi si è costituito in giudizio e ha dato incarico legale all’avvocato Giovanni Crisostomo Sciacca, impegnando la somma di 5.075 euro. In tema di ricorsi l’amministrazione si è costituita al Tar contro la Serenissima, l’azienda arrivata seconda nella gara dopo la bocciatura dell’offerta anomala (aveva presentato un ribasso del 20% rispetto all’importo a base d’asta). L’incarico per la difesa, in questo caso, è stato affidato all’avvocato Piergiuseppe Venturella, impegnando la somma di 4.440 euro.