Anzio- Rivoluzione organizzativa in Comune. E’ polemica

E’ stata approvata in giunta, stamattina, la delibera che ristruttura la pianta organica dirigenziale del Comune di Anzio. Alle tre aree già esistenti, Economica, Tecnica, e Amministrativa, se ne aggiunge una quarta, sempre Amministrativa che sottrae cinque settori alle precedenti e trasferisce una serie di competenze. I settori ad essere riassegnati sono la segreteria del sindaco, l’ufficio risorse umane e l’ufficio legale, che dovrebbero tornare al dirigente dell’Area Economica Franco Pusceddu , l’ufficio servizi demografici e l’ufficio cultura e turismo che dovrebbero passare nelle mani del dirigente dell’Ufficio Ambiente Walter Dell’Accio. Ed è già polemica sulla ristrutturazione degli uffici. Il segretario del Psdi, Paride Tulli, prende atto “con rammarico della delibera di giunta fatta oggi che ha portato le tre aree amministrative esistenti a quattro. I cittadini di Anzio festeggeranno in piazza così la soluzione ai problemi di un comune allo sbando e servizi scadenti come mai era successo. La verità è che la guerra all’interno della maggioranza ha trovato una tregua in base alla spartizione di deleghe e relativi finanziamenti. Così Placidi porta a casa per il fido Dell’Accio i settori turismo e sport tolti alla Santaniello, mentre Zucchini porta a casa l’ufficio risorse umane e l’ufficio legale che andrebbero, usiamo il condizionale visto che il sindaco ancora deve firmare i decreti, all’amico Pusceddu, togliendoli al segretario comunale. Per la prima volta viene tolto al dirigente alla cultura le deleghe allo sport e spettacolo, mentre a Pusceddu gli viene riaffidato il personale nonostante gli ispettori del Mef lo abbiano accusato di numerose irregolarità nella precedente gestione da direttore generale. Stesso discorso per l’ufficio legale, i cui costi si erano dimezzati sotto il segretario generale rispetto alla precedente gestione di Pusceddu. Il Psdi – conclude – sperava in qualche prepensionamento che togliesse di mezzo i responsabili dello sfascio generale, non dimentichiamoci del collasso di tutto il sistema informatico per cui non ha pagato nessuno, mentre invece la politica salva se stessa premiando coloro che hanno portato Anzio a far parte del terzo mondo”.