Fa discutere, a Nettuno, l’adesione alla carta dei valori di Matteo Salvini (Lega Nord) da parte di un consigliere di maggioranza, Lorena Migliaccio (Lista Chiavetta) e del consigliere di minoranza, Vittorio Marzoli, che nel suo nuovo percorso ha posto subito dei veti: “nessuna apertura ad esponenti che sostengono giunte di centrosinistra”. Spiazzando di fatto la consigliera e creando qualche imbarazzo tra i colleghi di maggioranza. L’ipotesi più plausibile, a questo punto, è che venga fatto un passo indietro dalla Migliaccio, magari su suggerimento del primo cittadino, per evitare facili strumentalizzazioni. “Confrontandoci con tanti amici, abbiamo ritenuto che oggi c’è una persona che può garantire la realizzazione di questo progetto, uno che sta tentando di raggiungere lo stesso risultato a livello nazionale: Matteo Salvini. L’unico che parla senza timore di essere smentito di come far mangiare tutti gli Italiani, dare loro una casa ed una prospettiva di sviluppo abbattendo il livello di tassazione e fermando l’emorragia della disoccupazione; parla senza paura di essere tacciato di razzismo, di diritti da garantire prima a chi per questo suolo ha dato il sangue per generazioni. L’adesione alle idee e alla visione della politica di Matteo Salvini è passata attraverso il confronto con l’amico Marco Pomarici, consigliere comunale di Roma Capitale e consigliere dell’Area Metropolitana, e di un gruppo di amministratori della Provincia di Roma, che stanno ufficializzando la loro volontà di partecipare al progetto di rinascita delle loro comunità locali e di quella regionale per far sì che il Centrodestra nel Lazio, in Provincia di Roma e in tutti i Comuni sia nella condizione di essere individuato come quella parte politica che sta con il Popolo”.