Sarà oggetto della prossima Question Time in programma per l’11 febbraio l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Valentina Corrado, sulla situazione dei lavori al porto di Anzio. Sotto accusa il mancato rispetto del crono programma dei lavori e degli impegni della società Capo D’Anzio assunti nell’ambito del progetto definitivo del nuovo porto. “La Capo D’Anzio – si legge nel testo – si è impegnata a realizzare tutte le opere indicate nella relazione tecnica e nei grafici progettuali approvati, a realizzare a propria cura e spese le opere di urbanizzazione primaria e secondaria in forza degli oneri di urbanizzazione di legge eventualmente previsti, a disciplinare l’utilizzo per la nautica minore della darsena piccola pesca, lasciandola nell’attuale posizione nel bacino esistente pure se opportunamente modificata e adeguata, a realizzare opere da destinare alla funzione commerciale e opere di sistemazione viaria”. Allo stato attuale, scrive il consigliere, risulta palese “il mancato rispetto del crono programma non essendo stato dato avvio alle attività preliminari dell’accordo da parte della società Capo D’Anzio; non solo non è stato dato avvio alle opere principali di cui alla realizzazione del porto di Anzio, ma finanche le opere connesse al progetto principale non risultano essere state nemmeno iniziate”. Tra queste si fa riferimento al miglioramento della viabilità della via Nettunese, al fine di trasportare le nuove imbarcazioni e vararle in mare utilizzano l’accesso portuale, e tutte le infrastrutture di servizio al porto, banchine, illuminazione e il resto. Il consigliere interroga il presidente della Regione Nicola Zingaretti, l’assessore alle Attività Produttive Guido Fabiani e l’assessore all’Urbanistica Michele Civita affinché “chiariscano le effettive motivazioni in ordine al ritardo dell’avvio dei termini dell’accordo di programma per l’attuazione del piano regolatore portuale del comune di Anzio siglato il 9 ottobre 2010 tra il comune di Anzio e la regione Lazio; affinché chiariscano se il progetto iniziale abbia subito variazioni e modifiche rispetto alla concessione originaria; affinché chiariscano se la deliberazione del consiglio comunale del 19 luglio 2012 avente ad oggetto ordine del giorno cessioni azioni società capo D’Anzio tra Italia Navigando e Marconi abbia influito nella determinazione dei ritardi del crono programma”.