Questione Multiservizi, la Commissione Trasparenza si occupa delle fatture non riconosciute dall’ente relative al periodo 2003/2008
Nella giornata odierna è stata convocata la Commissione Consiliare Permanente, Trasparenza, con all’ordine del giorno la questione dei rapporti economici e relativi al contratto di servizio tra Comune di Aprilia e Azienda Multiservizi. Alla Commissione, presieduta dal Consigliere Roberto Boi, hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra, l’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini, nonché l’amministratore dell’Asam Lanfranco Principi e il direttore generale Fabio Biolcati Rinaldi. In particolare, la Commissione ha affrontato il tema, sollevvato dal Consigliere d’opposizione Carmen Porcelli, delle fatture del 2009, pari a circa tre milioni e 400 mila euro, non riconosciute dall’ente e, pertanto, non corrisposte all’Asam, riguardanti lavori effettuati dall’azienda stessa nel periodo 2003/2008. Come confermato in aula dall’Assessore Mastrofini, l’Amministrazione Comunale ha già inviato alla Sezione Regionale della Corte dei Conti tutta la documentazione in merito alla vicenda. “Riteniamo – ha detto l’Assessore Mastrofini – che, vista la delicatezza del caso, la strada più corretta sia verificare ed evidenziare questa asimmetria, di cui già il Comune di Aprilia ha preso atto approvando il rendiconto di gestione. La Corte dei Conti ha già ricevuto tutti gli atti e da parte nostra c’è la volontà di individuare insieme ad essa la migliore soluzione possibile che sia in grado di tutelarci sia da eventuali danni erariali, sia dal rischio di portare al fallimento la stessa Multiservizi”.
Ulteriore aspetto affrontato in Commissione questa mattina è stato quello relativo a due fatture, del 2012 e 2013, per un importo di circa 197 mila euro, contestate dai dirigenti comunali perché carenti nella documentazione comprovante la conformità degli interventi al contratto di servizio in vigore. “Anche in questo caso e seppur per una cifra più contenuta – ha concluso l’Assessore Mastrofini – l’Amministrazione ha preso atto delle difformità tra quanto eseguito e quanto previsto dal contratto di servizio. Abbiamo sollecitato nuovamente gli uffici comunali e la dirigenza dell’Asam per trovare una soluzione rispetto a questa diversa interpretazione del contratto di servizio e siamo fiduciosi che si possa giungere ad una convergenza”.