Massima trasparenza sull’Anno Innocenziano. Il Capo Segreteria del sindaco, Bruno Parente, replica al consigliere del Pd Andrea Mingiacchi che ha presentato una richiesta di accesso agli atti sugli eventi promossi dall’amministrazione in occasione dei 400 anni dalla nascita di Innocenzo XII. “Tutti gli atti della Segreteria del Sindaco – dice Parente – dal momento che verranno adottati, saranno a disposizione del Consigliere Mingiacchi e dei cittadini in tempo-reale. Al momento, rispetto all’Anno Innocenziano, è stata approvata una dettagliata delibera di Giunta alla quale, come responsabile del procedimento, darò seguito con la consueta trasparenza che contraddistingue l’operato dell’Ufficio del Sindaco. Tutte le riunioni del Comitato Organizzatore si tengono nella Parrocchia della Chiesa Madre di Anzio, Santi Pio e Antonio, alla presenza di Padre Francesco Trani e del Consigliere Velia Fontana, per dare seguito ad un progetto culturale, storico e religioso che darà lustro alla Città di Anzio per i prossimi decenni”. Mingiacchi, nella lettera inviata al segretario Pompeo Savarino e al sindaco Luciano Bruschini, aveva chiesto copia del preventivo delle spese. “50.000 euro non sono bruscolini”, aveva dichiarato. E si è fatta attendere la risposta del capo della Segreteria. “Il Consigliere Mingiacchi, che in passato tramite un’Associazione ha organizzato mostre con l’elargizione di contributi comunali e che di recente era dal Sindaco per illustrare alcuni progetti culturali, ha sbagliato argomento e non è certo al sottoscritto che può fare la morale per come vengono amministrati i soldi dei cittadini che, di fatto, pagano il nostro stipendio di dipendenti comunali. Venga in ufficio quando vuole per gli atti e se occorre, con me, saranno presenti il comitato organizzatore e Padre Francesco in modo da soddisfare tutte le sue curiosità sul progetto e sul programma dell’Anno Innocenziano alla presentazione del quale ha partecipato anche il Consigliere Maria Teresa Lo Fazio che si è complimentata per l’iniziativa”.