Ancora polemiche dopo le dichiarazioni del consigliere Andrea Mingiacchi sull’Anno Innocenziano 2015 e la richiesta di accesso agli atti sulle spese dell’amministrazione in preventivo. E’ il Comitato Organizzatore dell’Anno Innocenziano, costituito dalla Parrocchia Santi Pio e Antonio, dall’Associazione Palio del Mare e dal Comune di Anzio, a replicare a Mingiacchi, unendosi alle dichiarazioni del Capo Segreteria del sindaco Bruno Parente. “Presa visione delle sconcertanti dichiarazioni del Consigliere Mingiacchi – dicono – comunichiamo che presso la Segreteria del Sindaco saranno a disposizione, di chiunque ne farà richiesta, tutti gli atti riferiti all’importante programma pianificato in stretta collaborazione con la Chiesa Madre di Anzio. La delibera approvata dalla Giunta, dettagliatissima rispetto alla realizzazione del monumento bronzeo ed a tutta una serie di interventi programmati, affida al dottor Bruno Parente l’incarico di Responsabile del procedimento amministrativo che, in stretta collaborazione con il Sindaco Bruschini, con il Consigliere Velia Fontana, con il Presidente del Palio Graziosi ed insieme al Parroco P. Francesco Trani, sta portando avanti con la massima scrupolosità e trasparenza. Le Celebrazioni dell’Anno Innocenziano dovrebbero vedere la nostra Città unita intorno ai valori che, come ha detto il professor Marcellino in conferenza stampa, ci ha trasmesso Papa Innocenzo XII e riteniamo vadano evitati atteggiamenti deleteri come quelli assunti dal Consigliere Mingiacchi.