Impianto a biometano in Via del Campo, il Sindaco presenterà le osservazioni e il parere negativo alla Regione Lazio
È stata convocata questa mattina la I Commissione Consiliare Permanente, Urbanistica, con al primo punto dell’ordine del giorno la questione relativa al progetto di realizzazione di un impianto privato di produzione di biometano mediante il recupero e il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi.
Alla riunione, presieduta dal Consigliere Mario Forconi, hanno preso parte anche il Sindaco Antonio Terra, il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele e l’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi. Quest’ultima ha introdotto il punto all’ordine del giorno con una relazione tecnica sulle criticità del progetto che l’Amministrazione invierà alla Regione Lazio, contestualmente al parere negativo espresso dal Sindaco.
Pur non essendo vincolante il parere dell’ente comunale rispetto al necessario iter autorizzativo, qualora la Regione Lazio convocherà una Conferenza di Servizi in seguito a sua valutazione di percorribilità del progetto presentato, il Comune di Aprilia potrà prendervi parte quale ente interessato.
“Le criticità tecnico-ambientali riscontrate nel progetto – ha commentato l’Assessore all’Ambiente – riguardano la non idoneità del livello di progettazione, dove la relazione geologica è solo preliminare e non è stata condotta alcuna campagna geognostica; l’ubicazione dell’area di intervento, indicata come scarsamente abitata pur in considerazione dei nuclei abitativi e della vicinanza con altri impianti che incidono sul territorio con emissioni odorose e rumorose riscontrate da numerosi esposti di natura igienico-sanitaria; la viabilità, il cui studio sottostima il numero di transiti giornalieri di mezzi pesanti e non considera una sede stradale che presenta, dopo i primi metri di Via del Campo, una carreggiata non idonea a sostenere il doppio senso di marcia per il traffico pesante con conseguenti rischi associati alla sicurezza stradale; le emissioni in atmosfera, vista la vicinanza con le abitazioni; l’impatto acustico e visivo; la gestione del biogas, i cui criteri non sono ancora noti; la presenza di altri impianti di trattamento dei rifiuti ad Aprilia; le ricadute sulla salute umana. Aggiungiamo ulteriormente che l’area in oggetto è caratterizzata da terreni per usi agricoli e che ai sensi del Piano Territoriale Paesistico Regionale la zona viene considerata come Paesaggio Agrario di Valore. Pertanto, l’impianto ambientale che la realizzazione di questo impianto può comportare, potrebbe essere ritenuta critica per la salute sia dei cittadini che dei luoghi”.
È stata convocata questa mattina la I Commissione Consiliare Permanente, Urbanistica, con al primo punto dell’ordine del giorno la questione relativa al progetto di realizzazione di un impianto privato di produzione di biometano mediante il recupero e il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi.
Alla riunione, presieduta dal Consigliere Mario Forconi, hanno preso parte anche il Sindaco Antonio Terra, il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele e l’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi. Quest’ultima ha introdotto il punto all’ordine del giorno con una relazione tecnica sulle criticità del progetto che l’Amministrazione invierà alla Regione Lazio, contestualmente al parere negativo espresso dal Sindaco.
Pur non essendo vincolante il parere dell’ente comunale rispetto al necessario iter autorizzativo, qualora la Regione Lazio convocherà una Conferenza di Servizi in seguito a sua valutazione di percorribilità del progetto presentato, il Comune di Aprilia potrà prendervi parte quale ente interessato.
“Le criticità tecnico-ambientali riscontrate nel progetto – ha commentato l’Assessore all’Ambiente – riguardano la non idoneità del livello di progettazione, dove la relazione geologica è solo preliminare e non è stata condotta alcuna campagna geognostica; l’ubicazione dell’area di intervento, indicata come scarsamente abitata pur in considerazione dei nuclei abitativi e della vicinanza con altri impianti che incidono sul territorio con emissioni odorose e rumorose riscontrate da numerosi esposti di natura igienico-sanitaria; la viabilità, il cui studio sottostima il numero di transiti giornalieri di mezzi pesanti e non considera una sede stradale che presenta, dopo i primi metri di Via del Campo, una carreggiata non idonea a sostenere il doppio senso di marcia per il traffico pesante con conseguenti rischi associati alla sicurezza stradale; le emissioni in atmosfera, vista la vicinanza con le abitazioni; l’impatto acustico e visivo; la gestione del biogas, i cui criteri non sono ancora noti; la presenza di altri impianti di trattamento dei rifiuti ad Aprilia; le ricadute sulla salute umana. Aggiungiamo ulteriormente che l’area in oggetto è caratterizzata da terreni per usi agricoli e che ai sensi del Piano Territoriale Paesistico Regionale la zona viene considerata come Paesaggio Agrario di Valore. Pertanto, l’impianto ambientale che la realizzazione di questo impianto può comportare, potrebbe essere ritenuta critica per la salute sia dei cittadini che dei luoghi”.