Chiedono maggiore trasparenza, soprattutto dopo gli ultimi fatti che hanno riguardato l’appalto mense e l’appalto rifiuti ad Anzio, revocati per irregolarità il primo e per problemi con l’antimafia il secondo. Il Od ha scritto al presidente del consiglio comunale Sergio Borrelli per far convocare d’urgenza il consiglio comunale. “Essere od apparire è il problema principale della nostra amministrazione – dice il capogruppo Andrea Mingiacchi – che invece di convocare immediatamente un Consiglio Comunale a seguito dei pareri arrivati quasi contemporaneamente dalla Prefettura e dall’Autorità Anticorruzione, rispettivamente riguardo alla gara dei rifiuti e su quella delle mense, preferisce la strada dell’apparenza, convocando conferenze stampa ad hoc. Ebbene lo abbiamo fatto noi. Come gruppo consigliare del Partito Democratico di Anzio abbiamo richiesto al Presidente Borrelli di convocare un consiglio comunale urgentemente, per invitare l’amministrazione a relazionare rispetto al parere del Prefetto che ha revocato l’assegnazione della gara sui rifiuti da poco assegnata, e sul parere dell’ANAC rispetto alla gara delle mense scolastiche. Il Partito Democratico è per la politica dell’essere e non per le apparenze. Il PD è a favore di una politica dell’essere che si declina e si concretizza nel fare, per migliorare le condizioni della vita sociale e culturale della città di Anzio e dei suoi cittadini, e siamo ben lontani da quella politica sterile ed auto rappresentativa cui ci sottopone continuamente la maggioranza e i suoi fedelissimi. Ecco perchè già in tempi non sospetti, il giorno 2 di marzo, il Gruppo Consiliare del PD ha fatto richiesta al Presidente della Trasparenza di convocare una commissione sullo stato delle procedure amministrative della gara dei rifiuti, per interrogare i Dirigenti preposti riguardo al rapporto dei costi/benefici derivanti dagli importi di aggiudicazione a seguito dell’approvazione dell’anomalia. Ed ecco perchè nel marzo lo scorso anno convocammo una commissione trasparenza per delle criticità, che avevamo riscontrato nella lettura del bando di gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, poi chiarite dal Dirigente responsabile. Questi ultimi accadimenti amministrativi trasmettono alla città ed ai cittadini una grande insicurezza. L’insicurezza di essere amministrati da un organizzazione, che invece di essere appare in continuazione e senza fatti positivi per la comunità, e non è affatto motivata da un coordinamento sano e trasparente”.