L’appello arriva dal consigliere Vittorio Marzoli (Con Nettuno) ed è rivolto a tutti i consiglieri comunali “che non condividono la vicenda del parcheggio di piazza Berlinguer, quella della nuova numerazione civica, quella del teatro comunale, del giopark e soprattutto quella dell’eccessiva tassazione sulle spalle dei cittadini. Sottoscriviamo dal notaio, tutti insieme, le dimissioni sulla mozione di sfiducia, nei modi e nei tempi previsti dal Testo Unico degli Enti Locali, per amore vero della Città, e non per ripicche personali o dictat populisti di quello o quello”. Marzoli ripercorre le tappe degli ultimi venti giorni. “4 marzo 2015: dimissioni del sindaco Chiavetta, seguite da proteste, occupazioni simboliche, incontri in Prefettura, fiaccolate, documenti politici di presa di distanze e via dicendo. 23 marzo 2015: Chiavetta, dopo averlo fatto annunciare ai quattro venti dai suoi fedelissimi, ritira le dimissioni ed afferma che all’interno della sua maggioranza si è voluto aprire la crisi, anzi CREARE la crisi, solo per cercare di ottenere “risultati politici” e che una tecnica di ostruzionismo, interno alla stessa maggioranza, ha portato al fermo totale della Città, nei confronti della quale ( da parte degli stessi personaggi) ci sono state solo dichiarazioni d’amore strumentali e niente è stato proposto per risolverne i grandi problemi. 24 marzo 2015: delle due l’una, o ci siamo sognati tutto e Chiavetta ha ragione , oppure ci devono essere in giro più di 13 Consiglieri Comunali pronti a firmare il documento di sfiducia per mandare a casa Chiavetta, senza se, senza ma e senza dopo. Se è così, sottoscriviamo le dimissioni sulla mozione di sfiducia”.