Università Agraria di Nettuno, insediato il nuovo consiglio di amministrazione

Giuseppe Vari, nuovo presidente dell'Università Agraria di Nettuno

Si è insediato alle ore 18:00 di quest’oggi il nuovo consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria di Nettuno, risultante dalle elezioni tenutesi lo scorso 30 e 31 ottobre 2011. Contestualmente il nuovo Presidente dell’ente, Giuseppe Vari, ha presentato la squadra di consiglio e deputazione che lo coadiuverà nella nuova avventura amministrativa.

I Deputati nominati dal Presidente sono i Sig.ri Mario Pitò, Romualdo DantiPaolo Cardinali, le cui deleghe non sono state ancora assegnate.

I Consiglieri eletti sono i Sig.ri Bellobono Vittorio Emanuele (in surroga al nominato deputato Paolo Cardinali), Dell’Oglio Vincenzo, De Franceschi Silvio, Antonelli Alessandro,  Pigliucci Luciano, Bellobono Franco, Dell’Uomo Claudio, Gabrieli Giampiero, Rossi Amedeo.

Il nuovo presidente Giuseppe Vari ha dettato le linee programmatiche che intende affrontare nel corso del suo mandato, in linea con il programma presentato in campagna elettorale:

  • chiudere definitivamente le operazioni demaniali riguardo la regolarizzazione delle pratiche di alienazione e legittimazione dei terreni assegnati agli utenti;
  • risoluzione del contenzioso con Acqualatina per i diritti spettanti all’ente, concordati e monetizzati dall’ormai sciolto Consorzio Acquedotto di Carano, che Acqualatina non intende riconoscere;
  • Valorizzazione e promozione del bosco alle realtà limitrofe con l’organizzazione di manifestazioni adeguate ;

L’intervento del presidente si chiude con il botta e risposta con il consigliere di minoranza Giampiero Gabrieli:

In programma ci sarà anche un’intervento che prevede un sistema anti-incendio per il nostro bosco, con l’inserimento di percorsi e strumenti adeguati” – afferma Giuseppe Vari, interrotto dal consigliere Giampiero Gabrieli:”Caro Presidente, se si riferisce al Piano di Assestamento Forestale (PAF), le vorrei ricordare che quello presentato dalla scorsa amministrazione, di cui Lei era deputato, è stato clamorosamente bocciato poco prima che subentrasse il commissario straordinario, dopo aver pagato ben 92 000 euro dall’ente ai tecnici nominati, credo sia prematuro parlare di nuovi lavori, quando invece credo sarebbe il caso di chiedere i danni a questi tecnici, vista l’incompetenza attestata dai motivi della bocciatura del piano, perché non rispettava le vigenti leggi regionali”. Chiude il neo presidente:” Questi fatti appartengono al passato”.

Il Consiglio dell'Università Agraria di Nettuno

Il consiglio prosegue con gli interventi del consigliere di minoranza Claudio Dell’Uomo, che apre manifestando la sua preoccupazione verso le scelte del nuovo presidente:” sono molto preoccupato della scelta dei deputati, per il semplice fatto che non hanno alcuna esperienza in campo amministrativo nell’ambito dell’università agraria, e vista la chiara appartenenza e vicinanza ad esponenti politici locali, addirittura Mario Pitò è segretario dell’Udc a Nettuno, quando in campagna elettorale la nostra lista veniva aspramente criticata di presunti “inciuci” politici tra la destra e la sinistra, senza considerare che ad oggi ancora non si conoscono quali saranno le loro deleghe“- continua Dell’Uomo -“D’altro canto invece, sono  felice della presenza in deputazione di un uomo di legge come Mario Pitò, che in qualità di funzionario di Polizia ha giurato fedeltà di impegno morale verso la nostra nazione, confido possa essere un elemento a garanzia della trasparenza e della legalità, per tutti. Ne approfitto per invitarlo ad approfondire il recente passato amministrativo dell’ente, visto che il nuovo presidente lo ritiene “solo il passato”, indagando sulle anomalie, a mio avviso, di alcuni atti al vaglio degli inquirenti. Spero inoltre che la persona che sarà scelta a ricoprire la figura di segretario dell’ente sarà una persona che abbia approfondite conoscenze nell’ambito giuridico-amministrativo, mi riferisco al fatto che su alcune testate giornalistiche locali è “caldo” il nome di Valter Conte come principale candidato a ricoprire questo ruolo, e se sarà così dubito fortemente che sarà la persona più adatta a rispondere a questi requisiti”- Dell’Uomo conclude il suo intervento – Sono dispiaciuto che nella relazione del nuovo presidente Giuseppe Vari manchi un qualsiasi riferimento alla passata amministrazione, non si possono disconoscere le responsabilità del recente passato, noi vogliamo sapere cosa ha prodotto la gestione Carlo Belleudi fino ad oggi, e visto che il presidente non vuole parlarne, chiediamo di visionare gli atti d’ufficio consegnati dal commissario straordinario  nelle mani della nuova amministrazione, visto che se ne conoscono solo gli oggetti, che devo dire non fanno ben sperare, visti alcuni punti che riportano le voci a dir poco preoccupanti di una pratica del comando dei carabinieri della stazione di Nettuno, senza dimenticare quella relativa al dott. Emilio Gallo sugli investimenti in titoli delle risorse economiche dell’ente dal 2007 ad oggi ancora da verificare”.

Prende la parola il consigliere di minoranza Giampiero Gabrieli, il quale mette agli atti della seduta la richiesta di verifica dello stipendio del presidente, sottoscritta dalla minoranza, vista l’incongruenza tra le cifre previste dallo statuto (1 609 euro) e la somma attualmente corrisposta (2 500 euro), chiedendo inoltre di procedere al recupero delle somme indebitamente pagate nella scorsa legislatura qualora non si fosse tenuto conto delle vigenti normative. Presenta inoltre richiesta di visionare tutti i documenti integrativi riguardo il passaggio di consegne dal commissario straordinario al nuovo presidente, per fare definitiva chiarezza sulla reale situazione in cui si trova l’Università Agraria di Nettuno.

Chiude la serie di interventi il consigliere di maggioranza sig. Alessandro Antonelli, mostrando la volontà di perseguire nella trasparenza e nella legalità:”Credo che l’opposizione, come qualsiasi altro utente e cittadino, possa confidare nella mia totale disponibilità, la trasparenza prima di tutto, se qualcuno prima di noi ha sbagliato ne subirà le conseguenze e pagherà per quanto fatto, saranno le autorità giudiziarie a giudicare, non spetta oggi a noi farlo, sono a disposizione di tutti, non ho scheletri nell’armadio da nascondere”.