E’ nato tutto da una curiosità. La figlia che va in gita, non mangia i panini del pranzo a sacco e riporta il cibo a casa. Dalla curiosità di un genitore che decide di controllare i pesi degli alimenti serviti ai bimbi nella mensa scolastica la scoperta che i pesi e le grammature non vengono rispettate da chi gestisce i pasti. “Ieri mia figlia è andata in gita ed ha ricevuto il suo pranzo a sacco… ma lei non ha mangiato i panini e ha riportato tutto a casa. La curiosità mi ha spinta a pesare il panino e confrontarlo con i pesi indicati nel capitolato speciale d’appalto – racconta il genitore – ed ho constatato che le tabelle dietetiche non vengono rispettate nel servizio di refezione scolastica”. Un esempio, l’affettato nel panino che è stato consegnato all’alunna pesava 64 grammi ma da capitolato dovrebbe essere 80 grammi per le materne, 100 per le elementari). “Le tabelle dietetiche non vengono rispettate – dice – Provi a dirlo a chi dovrebbe controllare ma all’ingresso un uomo con la divisa di un istituto di vigilanza privata ti racconta che non c’è nessuno negli uffici e ti manda a villa Sarsina, raccontando che sono tutti lì per un convegno. Poi scopri che a villa Sarsina non c’è alcun convegno e allora chiami in ufficio e scopri che hanno ricevuto pubblico fino a poco prima della telefonata. Allora chiedi di poter sapere se i cestini freddi sono stati mai controllati… e ti viene risposto che bisogna parlare con chi conosce il capitolato…e poi dici: vabbè se la tirano così alle lunghe, verranno a saperlo dal web…e tanto dalla vostra, con i problemi politici che già avete sugli appalti e che dalla parte politica già ci pensa maranesi a mettere casino….quello dei cestini è un problema minore…”. Ma la cosa è poco gradita e allora scatta il “viva voce” dall’altra parte…hai visto mai che si prendano provvedimenti contro la sottoscritta…avere un testimone fa sempre comodo. Comunque i controlli a mensa pare li possano fare tutti anche senza conoscere il capitolato quindi baseranno il giudizio sul gusto personale…”.