Dopo le polemiche che continuano a riguardare il servizio di refezione scolastica ad Anzio, il consigliere del Pd Maria Teresa Lo Fazio ha presentato un’interrogazione, nello scorso consiglio comunale, rivolta al sindaco Luciano Bruschini, all’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Nolfi e al presidente della commissione Pubblica Istruzione Velia Fontana. “A seguito delle ispezioni più volte effettuate dalla Commissione mensa presso i centri di cottura ed aule adibite a refezione scolastica – scrive – accompagnate da verbali di constatazione spesso con giudizi negativi sbandierati a mezzo stampa e considerato che l’applicazione dell’articolo 41 del capitolato prevede un minimo del 5% di derrate alimentari di filiera corta e il 10% di prodotti locali (tradotto, il 95% può non essere a km 0 ed il 90% può esser di prodotti non locali) si interroga il presidente di Commissione per sapere se la commissione ha provveduto ad un esposto e/o denuncia presso il Sian o Nas”. Si interroga invece l’assessore per sapere se “viste le numerose criticità e polemiche che sembrano non aver fine, è sua intenzione modificare l’articolo 41 del capitolato d’appalto portando il minimo di derrate alimentari provenienti da filiera corta almeno all’ 80% e 90% di fornitori locali che, oltre a garantire la qualità del cibo, porterebbe un sensibile incremento al lavoro locale, e se nel caso di revoca dell’appalto è possibile prevedere che l’art.41 abbia le modalità suindicate al capoverso precedente sulle derrate alimentari”.