Ha scritto al Presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, chiedendo di intervenire per rispristinare la legalità e la trasparenza all’interno della Capo d’Anzio Spa. La pec è stata inviata stamattina dal Consigliere Comunale Marco Maranesi per segnalare che dal sito della Società Capo d’Anzio Spa, controllata dal Comune di Anzio con il 61% del capitale azionario, non risultano le nomine del Responsabile del Piano Anticorruzione e del Responsabile della Trasparenza. “Ho rappresentato che non risulta pubblicato neanche il piano dell’anticorruzione, della trasparenza e che non è stato adottato il modello previsto dalla legge 231 del 2001 per l’organizzazione, la gestione ed il controllo. In considerazione che detta società è in procinto di bandire una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per la realizzazione del Porto di Anzio, per un importo pari a circa 200 milioni di euro, ho chiesto all’Anac un intervento urgente per rispristinare la legalità e la trasparenza all’interno della Capo d’Anzio Spa nel rispetto della legge. Di tutte queste gravi inadempienze sono responsabili il Presidente D’Arpino ed il CDA della Capo d’Anzio, che deve andare a casa per liberare la nostra Città da tanta incompetenza ed approssimazione. D’Arpino parli di queste cose invece di fare la colletta per lo Splash Down, oppure di fare politica attiva lanciando candidature a Sindaco, oppure dell’apertura del Carrefour, oppure di attaccare i giornalisti sul personale che non scrivono quello che dice lui, oppure di dare del fallito a qualche partito o rappresentante politico… Ci dica perché un mese fa Pusceddu scriveva al Consiglio di vendere la società come unica possibilità di scelta ed oggi all’improvviso scopriamo che, come avevo detto in precedenza, non c’era alcun bisogno di vendere nulla. Ci dica perché hanno tenuto nascosto, per tre anni, al Consiglio Comunale il parere legale dell’Avvocato Cancrini con il quale si afferma che il nuovo Imperatore di Anzio Marconi non ci doveva essere sin dall’inizio. Visto che nessuno della Capo d’Anzio si è sentito in dovere di dimettersi, nonostante le dimissioni erano state sbandierate ovunque, spero che il Consiglio Comunale voti a favore dell’ordine del giorno da me presentato per dare alla Città un nuovo CDA composto da rappresentanti competenti, seri ed onesti che rispettino le basilari norme sulla trasparenza e sulla prevenzione della corruzione. Sono certo che, come per le mense, il Presidente Cantone interverrà formalmente a difesa della legalità e per far rispettare la legge all’interno della Capo d’Anzio, costata ai cittadini di Anzio milioni e milioni di euro”.