Ieri mattina la Commissione Commercio ed Attività Produttive ha approvato la modifica al regolamento del commercio in sede fissa, proposta dal sottoscritto, che non consentirà l’apertura di medie e grandi strutture di vendita al dettaglio nel centro urbano di Anzio. “Dopo tanti confronti tra alcuni della maggioranza ed alcuni dell’opposizione – spiega il consigliere Marco Maranesi – siamo riusciti a dare una risposta concreta ai commercianti del centro storico già alle prese con la dura crisi economica che ha messo a dura prova diverse attività commerciali. La modifica al regolamento sarà portata all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale per la votazione finale. Desidero ringraziare il Presidente della Commissione, avv. Giusi Piccolo, per la determinazione che ha messo nel raggiungere questo obiettivo ed i Consiglieri Comunali Cristoforo Tontini e Gianfranco Tontini che hanno consentito il raggiungimento del numero legale nella riunione di questa mattina. Ringrazio anche il Sindaco Bruschini per aver dato un preciso indirizzo politico all’Avvocato Piccolo, teso a tutelare le attività del centro storico. Stigmatizzo e critico il grave atteggiamento dell’Assessore alle bancarelle, Giorgio Bianchi, con il quale ho avuto un duro scontro verbale al termine della commissione, sostenitore dell’apertura del gruppo Carrefour nel centro cittadino, che non si è presentato alla seduta di oggi unitamente ai Consiglieri Succi (maggioranza), Ruggiero (opposizione) ed al funzionario responsabile del servizio, Silvia Borrelli, assente ingiustificata all’importante incontro convocato dal Presidente Piccolo. La Commissione è stata ritenuta valida ed ora la parola passerà al Consiglio Comunale, ma sono certo che i colleghi Consiglieri daranno seguito al voto unanime di questa mattina per la modifica del regolamento del commercio in sede fissa. Mi dispiace per l’Assessore Bianchi, per la Famiglia Borrelli, per il Presidente della Capo d’Anzio D’Arpino, per i Consiglieri Succi e Ruggiero, ma gli interessi dei cittadini di Anzio e delle aziende del territorio hanno l’assoluta priorità rispetto a tutto il resto”.